Autore Redazione
lunedì
7 Novembre 2016
18:00
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Cronaca - Novi Ligure

Chiedeva denaro per “velocizzare le pratiche”. Dipendente dell’Asl arrestata per concussione [VIDEO]

Chiedeva denaro per “velocizzare le pratiche”. Dipendente dell’Asl arrestata per concussione [VIDEO]

NOVI LIGURE – Lavorava da quasi 30 anni per l’Asl ed era considerata un funzionario affidabile. Daniela Lomolino, 55 anni, è stata però incastrata dai Carabinieri di Novi Ligure mentre intascava 50 euro chiesti a un cittadino straniero “per velocizzare” le pratiche relative all’idoneità abitativa per la richiesta del permesso di soggiorno. Il blitz dei militari al comando del Tenente Marzia la Piana è scattato lo scorso 3 novembre proprio negli uffici dell’Asl novese dove la donna si occupava, tra le varie mansioni, anche di gestire i sopralluoghi negli alloggi, previsti per ottenere anche il ricongiungimento famigliare.

 

 

Proprio durante la visita nell’appartamento di un uomo ecuadoriano la funzionaria dell’Asl di Novi a ottobre si sarebbe “offerta” di sveltire la pratica a fronte del pagamento di 50 euro. Una somma che potrebbe sembrare “irrisoria” ma che secondo i militari era stata calcolata in maniera oculata tenendo conto delle possibilità economiche dell’uomo. Quella richiesta, per fortuna, ha insospettito il cittadino straniero che “con coraggio”, hanno sottolineato i Carabinieri, si è rivolto ai militari dell’Arma per chiedere spiegazioni.A partire dalla sua denuncia è stata poi organizzata una consegna “pilotata” che ha consentito di cogliere in flagranza la funzionaria dell’Asl, arrestata per concussione e poi sottoposta ai domiciliari in attesa della convalida. Il sospetto dei Carabinieri è che questo non sia però un caso isolato. Nell’abitazione della donna i militari hanno recuperato anche alcuni quaderni in cui sarebbero annotati svariati pagamenti di somme che variano da 50 a 300 euro. Le indagini, quindi, proseguono e l’invito dei Carabinieri ai cittadini è quello di denunciare eventuali richieste di denaro avanzate dalla dipendente dell’Asl con la scusa di velocizzare le pratiche.

 

 

 

 

Tatiana Gagliano 

 

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