“Un quaderno per te”: un aiuto per rimuovere le barriere economiche all’istruzione

ALESSANDRIA – Aiutare gli studenti in situazioni economiche e sociali disagiate, per prevenire la dispersione scolastica e rafforzarne anzi il percorso studi. Con 28.000 quaderni pronti a essere distribuiti in tutte le scuole di primo e secondo grado, la Fondazione Solidal Onlus e Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, insieme all’Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte, danno un importante contributo in questa direzione, con l’iniziativa “Un quaderno per te“.

La consegna avverrà nelle prossime settimane, con l’aiuto e la discrezione degli insegnanti, e l’auspicio è di rafforzare il settore scolastico con una maggiore attenzione verso le fasce più deboli e vulnerabili.

Il quaderno, secondo quando dichiarato da Franco Calcagno, dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale, rappresenterebbe il più alto simbolo dell’attività scolastica, anche in un mondo super digitalizzato.

“L’obiettivo che ci siamo posti“, ha detto Pier Angelo Taverna, presidente della Fondazione Solidal e della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, “è quello di eliminare, per quanto possibile, le barriere sociali e consentire a tutti gli studenti che frequentano le scuole primarie e secondarie di primo e di secondo grado di poter usufruire degli stessi servizi senza differenze o discriminazioni dovute alle condizioni economiche delle famiglie di provenienza. Ci siamo affidati all’esperienza dell’Associazione Giustizia e Carità con la quale, da anni, collaboriamo per le iniziative sociali e alla competenza dell’Ufficio Scolastico che ringrazio per la concreta collaborazione offerta anche in questa circostanza”.

Nei mesi scorsi le due associazioni avevano attivato iniziative per stimolare e sostenere l’attività scolastica. La Fondazione Solidal ha infatti finanziato borse di studio intitolate a Umberto Eco per gli studenti meritevoli ma economicamente più deboli della Facoltà Umanistica del UNIUPO, mentre la Fondazione Cassa di Risparmio ha preso parte al fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile, con un finanziamento di 500.ooo all’anno per tre anni per rimuovere gli ostacoli socio-economici all’educazione scolastica.