Autore Redazione
martedì
29 Novembre 2016
05:51
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Cronaca - Alessandria

Emergenza Freddo: dalla Fondazione Cra 50 mila euro per senzatetto e famiglie in difficoltà

La cifra sarà gestita dalla Caritas Alessandria, in collaborazione col tavolo tecnico per le Povertà.
Emergenza Freddo: dalla Fondazione Cra 50 mila euro per senzatetto e famiglie in difficoltà

ALESSANDRIA – Ammonta a 50 mila euro la cifra stanziata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria per l’Emergenza Freddo. Il Comune destinerà questi fondi alla Caritas Diocesana, uno degli interlocutori del Tavolo Tecnico per le Povertà, insieme alla Provincia di Alessandria e alla Comunità San Benedetto al Porto, all’associazione Opere di giustizia e Carità e alla cooperativa sociale Coompany. E’ proprio la sinergia e il coordinamento tra i tanti enti pubblici a rappresentare un valore aggiunto nella gestione di queste problematiche.

La Caritas agirà a supporto di circa 150 famiglie in difficoltà, pagando loro le bollette o offrendo un prezioso supporto economico. Al centro degli interventi per l’emergenza freddo anche i senza dimora, circa 160 solo in città, ospitati continuativamente dal 5 dicembre negli ostelli maschile e femminile durante i mesi invernali, senza l’obbligo di dover lasciare la struttura. Insieme ai volontari della Comunità di San Benedetto poi, l’attenzione si focalizzerà anche su quei poveri che volontariamente passano la notte fuori e che hanno bisogno di provviste.

Nelle sedi di Caritas e Casa di quartiere è stata lanciata una raccolta di oggetti per l’igiene personale, coperte e asciugamani.     

“Con questa iniziativa che la Fondazione ha condiviso con noi riusciamo a destinare risorse alla Caritas diocesana per importanti interventi sul territorio a  favore delle fasce più deboli della popolazione – ha commentato il sindaco Rita Rossa. Stiamo ragionando ed intervenendo con gli strumenti che abbiamo a disposizione, ma servono politiche sistematiche , non solo risorse del territorio. Questi fondi saranno gestiti in rete con le persone che attivamente collaborano sul territorio per non limitarci solo ad un’azione contestuale, ma mettendo in campo azioni di sistema per far fronte all’emergenza e recuperare un senso di comunità. Vogliamo sensibilizzare le istituzioni pensando a momenti più ampi di condivisione”.

“Destiniamo volentieri queste risorse per andare incontro a coloro che vivono in situazioni di difficoltà. Lo stiamo facendo da diversi anni, con molti interventi che hanno riguardato l’emergenza freddo, l’emergenza abitativa e l’emergenza donne sole – ha concluso il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio, Pier Angelo Taverna – . Il nostro obiettivo è quello di migliorare ancora le condizioni di vita delle famiglie più bisognose e dei numerosi anziani che vivono in condizioni di povertà senza trovare il coraggio di chiedere aiuto, sperando che in futuro non si parli più di emergenza”.

“Questo anno della Misericordia ci ha confermato ancora una volta, quanto sia importante non affidare solo alle organizzazioni il nostro aiuto ai poveri – ha dichiarato il vescovo Guido Gallese – dobbiamo aumentare l’interazione con le istituzioni per recuperare il senso della nostra comunità per fare in modo che l’aiuto ai poveri sia più capillare e avvenga con naturale affetto fraterno”.

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