Autore Redazione
venerdì
16 Dicembre 2016
05:00
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Cronaca - Alessandria

Disit, Amag e Lions Club insieme per un progetto di lavoro con un giovane studente

Disit, Amag e Lions hanno attivato uno stage di 6 mesi. Uno studente meritevole dovrà monitorare gli effetti degli inquinanti sulle falde dei pozzi alessandrini.
Disit, Amag e Lions Club insieme per un progetto di lavoro con un giovane studente

ALESSANDRIA – Avvicinare i giovani al mondo del lavoro e monitorare i pozzi acquiferi della zona di Alessandria. Questo il progetto firmato giovedì da tre realtà del nostro territorio: il Disit, Dipartimento di Scienze e Innovazioni Tecnologica dell’Università del Piemonte Orientale, il gruppo Amag e il Lions Club.

Ora un giovane studente dell’Uniupo potrà ricevere una borsa lavoro per uno stage di 6 mesi con Amag. La sua attività verterà sul controllo e verifica delle falde acquifere, in modo da individuare e segnalare gli effetti dannosi di eventuali sostanze chimiche presenti nell’ambiente. Tramite il “test Ameba”, lo studente dovrà rilevare la presenza di acidi, fertilizzanti e fitofarmaci che possono inquinare le falde dei circa 40 pozzi alessandrini.

Il bando sarà aperto dal Disit nei prossimi giorni, che metterà a disposizione anche le tecniche di ricerca e monitoraggio dei pozzi, e terminerà a cavallo tra gennaio e febbraio. Una volta trovato lo studente meritevole, lo stage potrà avere inizio. Il ragazzo riceverà 500 euro al mese, coperti interamente da Amag, mentre il Lions finanzierà il progetto con altri 3000 euro: 1500 per comprare le attrezzature necessarie al lavoro di ricerca e monitoraggio, mentre la restante metà sarà utilizzata per comprare un computer allo studente.

Per la firma, nella sede del Disit, c’erano tutti i soggetti interessati: il professor Leonardo Marchese, direttore del Dipartimento, il professor Aldo Viarengo, responsabile scientifico, l’amministratore delegato di Amag, Mauro Bressan, il presidente del Lions Bosco Marengo Santa Croce, Alberto Rota, la governatrice Lions per il distretto di Alessandria, Genova e La Spezia, Daniela Finollo Linke, e la coordinatrice dell’area Giovani Lions, Marzia Maso.

Mauro Bressan, ad del gruppo Amag, si è detto soddisfatto per la partecipazione dell’azienda: “Lo facciamo perché abbiamo interesse a salvaguardare i pozzi dai nuovi inquinanti che sfuggono alle analisi classiche, stimati in circa 390.000. E daremo l’opportunità al borsista di crearsi una sua competenza che sarà richiesta nel mondo del lavoro”.

Questo è un progetto sperimentale”, ha sottolineato Marzia Maso, coordinatrice del progetto e membro del Lions Club, “speriamo di diffondere in tutto il nostro distretto, in modo che gli altri club possano farne tesoro. I giovani sono un’emergenza per quanto riguarda il lavoro, quindi come Lions volevamo occuparcene. È nato, grazie al club di Santa Croce, lo spunto per dare ai giovani la professionalità spendibile nel mondo del lavoro. Abbiamo messo a disposizione 3000 euro per il giovane, così come Amag”.

Anche il Disit si è detto lieto per la collaborazione con Amag e Lions, che darà modo di continuare a fare ricerca e sperimentare nuove tecniche di analisi direttamente sul territorio. Leonardo Marchese, direttore del Disit, ha infatti aggiunto: “La nostra università ha attivato molti progetti che collegano l’accademia con il mondo del lavoro. Siamo contenti di questa collaborazione con Amag e Lions e speriamo di aprire un dialogo costante per trasmettere competenze e interessi”.

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