Autore Redazione
lunedì
16 Gennaio 2017
17:24
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Cronaca - Alessandria

I Carabinieri inchiodano gli autori della brutale rapina alla gioielleria di Pozzolo grazie alle riprese delle telecamere

I militari hanno preso i due uomini che a inizio dicembre avevano violentemente picchiato con calci e pugni il titolare della gioielleria CM per rubare un rotolo pieno di monili d'oro
I Carabinieri inchiodano gli autori della brutale rapina alla gioielleria di Pozzolo grazie alle riprese delle telecamere

ALESSANDRIA – Per diversi giorni prima della brutale rapina si era presentato nella gioielleria CM di Pozzolo Formigaro.  Aveva chiesto informazioni e fatto anche qualche piccolo acquisto. Quando il 6 dicembre era tornato dal gioielliere insieme al complice quella apparente gentilezza si era trasformata in brutale violenza. Entrambi fisicamente ben piazzati, Daniele Savoca, 36enne della provincia di Pordenone e Cosimo Filomeno, 40 anni originario di Brindisi, avevano colpito il gioiellere con ripetuti pugni in faccia e calci. In quella foga di colpi il pugliese aveva pure perso una scarpa. Afferrato un rotolo pieno di monili d’oro, del valore di circa 30 mila euro, i due erano poi scappati. Convinti di farla franca non avevano neppure tentato di camuffarsi. Arrivavano da lontano e nessuno in provincia di Alessandria sarebbe riuscito a riconoscerli. I due, però, hanno fatto male i loro conti e, soprattutto, non hanno tenuto tenuto in conto la determinazione dei Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Alessandria.

Quella messa a segno a inizio dicembre era stata una rapina estremamente cruenta, caratterizzata da una violenza “inaudita e del tutto ingiustificata” come ha sottolineato il Comandante provinciale dei Carabinieri, il Colonnello Enrico Scandone, affiancato dal Comandante del Reparto Operativo, il Tenente Colonnello Giuseppe di Fonzo e dal Luogotenente del Nucleo Investigativo Alfio Musumeci.

I due avevano preferito infierire su uomo già a terra e tramortito, piuttosto che afferrare anche altri due rotoli pieni di gioielli lasciati sul bancone e scappare. I Carabinieri hanno così provato a cercare altri colpi messi a segno nel resto del Paese con la stessa modalità. E’ così che il Nucleo Investigato ha trovato le foto di due uomini arrestati nel 2008 a Rimini. Erano identici a quelli entrati nella gioielleria di Pozzolo. Ancora prima delle verifiche con i programmi in dotazione all’Arma, ai Carabinieri è bastato uno sguardo. Fondamentale è stata l’ottima risoluzione del sistema di videosorveglianza della gioielleria, che ha permesso di immortalare distintamente persino la cicatrice dietro la nuca di Daniele Savoca. Il gioielliere di Pozzolo, Massimo Quadrelli, ancora oggi sta cercando di guarire completamente dalla grave frattura alla mandibola, dalle contusioni al costato e dal trauma alla testa provocati dalla brutale violenza subita. Con grande coraggio, hanno sottolineato i Carabinieri, ha dato comunque un decisivo impulso al provvedimento di fermo per rapina aggravata e lesioni personali pluriaggravate del Pm di Alessandria Giancarlo Vona.

Il blitz è scattato venerdì scorso in un bar di Maniago, città della provincia di Pordenone dove vive il più giovane dei due. In quel locale l’uomo aveva dato appuntamento a Cosimo Filomeno, tornato in Italia dalla Romania dove risiede. Grazie al supporto dei Carabinieri di Spilimbergo i due sono stati bloccati e perquisiti. Il controllo, tra l’altro, ha peggiorato la posizione di Daniele Savoca, anche arrestato per possesso ai fini di spaccio delle 16 dosi di cocaina ed eroina che aveva in tasca e per gli ulteriori 120 grammi di droga sequestrati nel suo appartamento, insieme a 700 euro in contanti. 

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