Autore Redazione
sabato
18 Febbraio 2017
14:56
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Cronaca - Alessandria

All’Infantile di Alessandria inaugurati i progetti ‘Incubatrici’ e ‘Sedoanelgesia’

L'inaugurazione questo sabato davanti alle autorità.
All’Infantile di Alessandria inaugurati i progetti ‘Incubatrici’ e ‘Sedoanelgesia’

ALESSANDRIA – Sono stati inaugurati questa mattina, all’ospedale Infantile di Alessandria, i Progetti “Incubatrici” e “Sedoanalgesia”, realizzati da Fondazione Uspidalet grazie alla benevolenza dei suoi generosi sostenitori.

Ad aprire la cerimonia Massimo Desperati, direttore medico dei presidi ospedalieri dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria: “Anche se si tratta di una piacevole consuetudine poter essere in questo presidio ad inaugurare i progetti della Fondazione, la riconoscenza e la gratitudine nei confronti della Fondazione e dei suoi benefattori e volontari da parte di tutta l’Azienda Ospedaliera è sempre elevata. Grazie all’impegno costante e alla sinergia, le nostre strutture possono erogare servizi migliori e più innovativi e proprio oggi siamo di fronte alla testimonianza che l’Infantile opera a favore di un ampio territorio e che viene riconosciuto in tutta la provincia”.

Un battesimo di gemelli eterozigoti – ha sottolineato la Presidente della Fondazione Uspidalet Alla Kouchnerova durante la cerimonia – dal momento che hanno gli stessi genitori”. Infatti, i progetti sono stati adottati dalla società sportiva Novipiù Junior Casale presieduta dal Cavaliere del Lavoro, Giancarlo Cerutti, che insieme al gruppo dei soci ha in questi due anni contribuito sia personalmente, sia attraverso le iniziative promosse dalla squadra, alla loro realizzazione.
I progetti rinnovano l’impegno della Fondazione verso due temi particolarmente cari agli scopi di Uspidalet: eliminazione del dolore inutile, cura e sicurezza dei neonati.

Per la realizzazione del progetto “Incubatrici”, la Fondazione Uspidalet ha erogato circa trentamila euro. Nello specifico, il progetto “Incubatrici”, come ha spiegato il dottor Diego Gazzolo, “mira ad innovare ed umanizzare il reparto di Terapia Intensiva Neonatale, rendendolo un ambiente più accogliente e sicuro per tutti i neonati ospiti del Presidio Infantile. La postazione acquisita rappresenta a tutti gli effetti una sala operatoria in miniatura, che permette l’intervento sul neonato a tempo zero: un’innovazione impossibile da attuare, senza lo splendido contributo fornito da tutti i donatori del progetto, acquistare tre nuove incubatrici neonatali: strumenti essenziali per la salvaguardia del neonato costituendone la sua prima casa in seguito alla terapia intensiva neonatale migliore al mondo, il grembo materno”.

Sedoanalgesia”, invece, dispone di un valore complessivo di quasi trentamila euro. Fabrizio Racca, direttore della struttura di anestesia e rianimazione pediatrica, ha definito così il progetto: “l’apparecchio di anestesia donato dalla Fondazione consente di effettuare un’innovativa tecnica di sedoanalgesia, basata sull’erogazione per via inalatoria di una miscela di protossido di azoto di ossigeno, che permette di effettuare interventi dolorosi di breve durata ai bambini senza utilizzare farmaci endovenosi che potrebbero determinare maggiori effetti collaterali”. Via al dolore inutile e maggior sicurezza per l’anestesia di bambini e ragazzi dai 0 ai 18 anni, attraverso l’utilizzo di nuove attrezzature, grazie al rinnovamento delle apparecchiature elettromedicali delle Sale Operatorie del Presidio Infantile.

Due progetti di grande rilevanza, come ha sottolineato la presidente di Uspidalet, Alla Kouchnerova, nel ribadire i ringraziamenti a tutti i sostenitori intervenuti durante la cerimonia: occasione di condivisione, di raggiungimento degli obiettivi e di festa. La Presidente, in particolare, ha voluto manifestare il ringraziamento della Fondazione al Presidente della Novipiù Junior Casale Basket, Cavaliere del Lavoro Giancarlo Cerutti, con la consegna di una targa e la nomina a socio onorario, per la generosità dimostrata con le donazioni effettuate dalle sue imprese.

Una seconda targa è stata donata alla squadra: i giocatori hanno permesso di far conoscere la Fondazione attraverso l’attività sportiva, generando un altissimo valore di reputazione che esula dal valore economico del progetto stesso. Il logo di Uspidalet sulle maglie, e tutte le altre attività realizzate da questi “giganti” dello sport, ha permesso di far conoscere la Fondazione ben oltre i confini provinciali. “Molti sponsor casalesi – come sottolinea il dottor Cerutti – hanno seguito questo nostro percorso per coinvolgere nella realtà del basket il maggior numero di giovani: per tale motivo siamo sin da subito diventati veicolo di sviluppo e pubblicità dei progetti di Uspidalet. Riteniamo che un settore giovanile di una squadra di basket può essere uno strumento importante per accompagnare i ragazzi nella crescita personale, dandogli sempre nuove sfide per migliorarsi. Nell’ambito di tali iniziative, il credo della Junior è ridare al territorio quel che il territorio ci dona”.

In ultimo, Beatrice, la più piccola sostenitrice di Uspidalet nella realizzazione di questi progetti, ha ricevuto dalla Fondazione uno speciale peluche come segno di ringraziamento alla famiglia Zerbinati, che ha scelto di donare il ricavato del suo compleanno alla Fondazione.

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