22 Febbraio 2017
18:08
Fuoriuscita di acido fluoridrico nell’area stoccaggio della Solvay “senza conseguenze all’esterno”
AGGIORNAMENTO: Di seguito la nota inviata in redazione della Solvay in merito all’emissione di acido fluoridrico nell’area stoccaggio HF che per fortuna non ha provocato feriti e neppure conseguenze all’esterno dello stabilimento di Spinetta. (Continua dopo il banner)
“Solvay conferma che questo pomeriggio alle 15:45 c’è stata, all’interno dello stabilimento di Spinetta Marengo nell’area di stoccaggio HF, una modesta emissione di acido fluoridrico a seguito di un trafilamento da uno strumento di misura posizionato su una tubazione“.
“A titolo precauzionale è stata dichiarata l’emergenza e sono stati informati gli Enti preposti. Nel frattempo il personale dell’area interessata ha individuato la perdita e attivato le cortine d’acqua ripristinando la funzionalità delle struttura. Non si è verificata nessuna conseguenza per le persone e non sono stati rilevati valori analitici anomali al di fuori del perimetro dello stoccaggio stesso. Dopo mezz’ora, alle 16.17, è stata comunicata la fine dell’emergenza”.
SPINETTA – È stata gestita e risolta dalle squadre interne della Solvay di Spinetta una fuoriuscita di gas all’interno dell’area stoccaggio dell’acido fluoridrico che per fortuna non ha provocato feriti e “che non ha avuto conseguenze all’esterno” . Come spiegato dall’azienda, la sostanza ha iniziato a disperdersi questo mercoledì intorno alle 15,45. Attuate tutte le misure di intervento in circa mezz’ora la situazione è stata poi risolta. La Solvay, ha aggiunto, ha informato dell’accaduto tutte le autorità competenti, tra cui Arpa Alessandria.
Ricevuta la comunicazione alle 16.20, l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente, ha spiegato il Direttore Alberto Maffiotti, ha subito controllato i dati della centralina a nord dello stabilimento, vicino all’area di stoccaggio dell’acido fluoridrico. Una strumentazione sempre attiva che nei minuti della fuoriuscita non aveva comunque inviato segnali di preallarme, che scattano in caso di un deciso picco, circa due o tre volte i valori di fondo.
Controllati poi i dati registrati nei minuti della fuoriuscita, i tecnici di Arpa hanno riscontrato “valori non significativi“. La strumentazione ha infatti segnato un incremento tra il 10 e il 20% rispetto ai valori di fondo “che sono però molto bassi e ampiamente protettivi della salute pubblica” ha precisato Maffiotti. Arpa sta comunque effettuando ulteriori campionamenti anche nella zona a sud dello stabilimento.