1 Marzo 2017
07:44
Lo chef Ribaldone comincia una nuova avventura. Dal 16 marzo il suo ristorante guarderà le colline del Barolo
ALESSANDRIA – Lo chef Andrea Ribaldone è pronto per una nuova avventura. Dopo aver lavorato per 13 anni alla Fermata di Spinetta Marengo e aver condotto il ristorante Alli Due Buoi Rossi, ora ha deciso di ripartire dalla provincia di Cuneo. Il 16 marzo aprirà l’Osteria Arborina nella frazione Annunziata di La Morra, vicino al Relais Arborina, hotel affiliato al gruppo Chateaux & Hotels Collection che guarda le colline del Barolo, peraltro proprio vicino a uno dei festival più importanti in Italia, Collisioni.
“Bisogna sempre ricominciare da capo, non si è mai arrivati – ha esordito Ribaldone. Un’avventura nella quale metteremo tutta l’energia possibile. Una nuova casa con una gestione tutta mia dove essere il padrone di casa e il primo attore insieme al mio socio, Salvatore Iandolino”.
“Ho voluto percorrere una strada com’era ai tempi della Fermata quando ero il gestore diretto – ha continuato Ribaldone che ha specificato come il suo legame con l’alessandrino non si spezzerà. Non mi separo dal territorio, io vivo ad Alessandria, ho un legame fortissimo con questa terra perché sono nato a Milano ma i miei genitori sono di Lu Monferrato. Io questo territorio lo amo e ci saranno altre occasioni per fare cose anche in provincia. La mia è solo una scelta lavorativa”.
“Mi piace sempre essere in ebollizione come la pentola a pressione. I cambiamenti fanno bene, creano strade nuove che vanno percorse con saggezza e intelligenza”
(Andrea Ribaldone)
Con 30 posti a sedere per il ristorante gastronomico, cucina a vista, arredamento a cura dall’architetto Angelo Spano, moderno ma accogliente e caldo, e dalla primavera con una magnifica terrazza che si affaccerà sui vigneti di produzione del Barolo, il nuovo ristorante gastronomico di Andrea Ribaldone vuole inserirsi nel territorio e permettere allo chef di continuare il proprio percorso di crescita professionale. L’Osteria Arborina “farà una cucina sempre in evoluzione. Mi piace sempre essere in ebollizione come la pentola a pressione e percorrere strade nuove. Ci sarà tanta modernità che partirà da una matrice piemontese e langarola. Quindi materia prima del territorio anche perché in Piemonte ci sono tante cose buone. Il tutto unito a una tecnica moderna.”
Osteria Arborina proporrà menu degustazione e menu tradizione: ci saranno i piatti storici dello chef Andrea Ribaldone come gli agnolotti di Fassona, ricordo di un viaggio in Giappone, classici agnolotti serviti su una cupola di ghiaccio tritato, con tanto Piemonte, il tutto mediato da influenze francesi e giapponesi, e altri come il Risotto alle spezie, profumi dal mondo o lo Spaghetto Milano, oltre a piatti della tradizione riproposti in chiave gourmet e sempre all’insegna del gioco, come il nuovo piatto il Vitello e il Tonno, a richiamare idealmente il grande classico della cucina piemontese, il vitello tonnato, dove le grandi passioni dello chef, carne e pesce, si unisco.
Nella provincia di Cuneo ci sono ben 15 stellati e il territorio quindi promette bene ma per ora Ribaldone pensa a lavorare “come sempre Michelin è insondabile, lasciamo fare il suo corso e poi vedremo se arriveranno stelle e cappelli dalle varie guide. Noi cercheremo comunque sempre di fare bene per i nostri clienti“.
La nuova avventura sta per cominciare animata “da tanta energia. I cambiamenti fanno bene, creano strade nuove, vanno percorse con saggezza e intelligenza“.