23 Marzo 2017
13:54
Bardone contro l’accattonaggio molesto: “situazione non sostenibile”
TORTONA – A Tortona il sindaco, Gianluca Bardone, e il vice, Marcella Graziano, hanno dichiarato guerra all’accattonaggio molesto. Lo hanno fatto inviando una nuova lettera al Prefetto di Alessandria in cui confermano la forte preoccupazione per il fenomeno.
Nonostante l’attività delle Forze dell’Ordine infatti il fenomeno, sostengono i due amministratori, si è esteso “a macchia d’olio in tutta la città“. Le iniziative disposte dalla Prefettura producono benefici nell’immediato ma non risolvono il problema, hanno spiegato sindaco e vice. Il problema infatti è diffuso e non più limitato in alcuni periodi. Per Bardone la situazione è frutto di un sistema di accoglienza non efficace ai fini dell’integrazione e che non riesce a garantire un adeguato controllo sui soggetti affidati.
Per questo l’Amministrazione Comunale, “che non ha modo di intervenire nel processo di assegnazione dei profughi, gestito direttamente dalla Prefettura, proseguirà nella sua attività di vigilanza, valutando ogni possibile azione per contrastare il problema dell’accattonaggio molesto, che consenta ai cittadini tortonesi, alle famiglie e ai bambini di usufruire in piena libertà e serenità degli spazi pubblici e delle aree verdi”.
Gli Amministratori Tortonesi, “anche alla luce delle facoltà introdotte dal Decreto Legge del Ministro Minniti, hanno fermamente rimarcato l’opportunità di adottare un provvedimento, analogo a quello già proposto in passato alla Prefettura e da questa bocciato per mancanza dei requisiti di contingibilità e urgenza, ma che di fatto conferirebbe alla Polizia Municipale uno strumento per poter intervenire”.