5 Aprile 2017
05:00
Vinitaly 2017: Medaglia di Cangrande all’azienda Beccaria di Ozzano
OZZANO MONFERRATO – Anche il Piemonte da domenica sarà protagonista al Vinitaly, il Salone Internazionale del Vino e dei Distillati di Verona. Fin dalla prima edizione, 51 anni fa, i produttori piemontesi non hanno mai fatto mancare la loro presenza.
Dai vigneti della nostra regione, concentrati soprattutto nelle province di Asti, Cuneo e Alessandria, arriva del resto il 5% della produzione nazionale di vino. Un totale, nel 2016, di 2.54 milioni di ettolitri di rossi, bianchi e rosati, nell’85% dei casi bottiglie a Denominazione di origine (DO). Vini capaci di conquistare anche tantissimi consumatori esteri. Nel 2016 l’export ha sfiorato il miliardo di euro e piazzato il Piemonte al secondo posto nella classifica delle regioni italiane esportatrici, con una quota del 18% sul totale nazionale.
Quanto mai strategica è quindi la presenza dei produttori nostrani al Vinitaly, in programma dal 9 al 12 aprile. Quest’anno gli espositori piemontesi saranno oltre 600 e occuperanno per intero il rinnovato Padiglione 10. Si tratta in gran parte di piccole e medie aziende, cui si aggiungono una ventina di Cantine Cooperative, Associazioni di Produttori, Consorzi di Tutela, Organizzazioni economiche e Professionali dei produttori e numerosi Enti e Istituzioni.
Tra i produttori alessandrini al Vinitaly ci sarà anche Davide Beccaria, titolare dell’omonima azienda vitivinicola di Ozzano Monferrato. Proprio a questa realtà della provincia è stata infatti conferita la Gran Medaglia di Cangrande della Regione Piemonte, assegnata ogni anno ai benemeriti della vitivinicoltura.
Un riconoscimento che premia “un lavoro di famiglia” ha commentato Silvia Beccaria, che insieme al fratello Davide e alla sorella Laura porta avanti l’azienda agricola fondata dai genitori. Nei primi anni ’70, ha ricordato Silvia, il papà Angelo e la mamma Maria Teresa, giovani sposi, decisero di trasferire la loro attività agricola da San Salvatore a Ozzano Monferrato. Puntando su casato avvolto da vigne e da campi di frumento e foraggio. Un’area di 60 ettari di cui 10 di vigneto, in cui Davide Beccaria cura l’uva da cui nascono solo vini tipici del territorio: Grignolino, Barbera, Freisa, Nebbiolo, Malvasia, Arneis. Punta di diamante della cantina, ha spiegato Silvia, è proprio il Grignolino “rigorosamente del Monferrato Casalese Doc”. “Il premio Cangrande ci riempie di orgoglio, non solo come imprenditori ma prima di tutto come famiglia perché da tutta la vita ci dedichiamo con passione a questa terra e a questi vigneti “.
Foto tratte dal sito dell’Azienda Agricola Beccaria.