Autore Redazione
mercoledì
19 Aprile 2017
08:51
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Cronaca - Alessandria

Tensoattivi sopra limiti: stop a conferimenti nella cava Clara e Buona

Lo ha dichiarato l'assessore Claudio Lombardi con un post su facebook. Oggi il resoconto dettagliato delle analisi di Arpa.
Tensoattivi sopra limiti: stop a conferimenti nella cava Clara e Buona

AGGIORNAMENTO ORE 13.20: L’amministrazione di Alessandria ha fatto sapere che, dopo i controlli effettuati da Arpa sul conferimento dello smarino degli scavi del Terzo Valico, il COCIV  ha temporaneamente sospeso tutti i conferimenti anche al deposito intermedio di Cascina Romanellotta, oltre che a cascina Clara e Buona, in attesa di quanto verrà definito dalla seduta dell’osservatorio ambientale.

Oggi la questione verrà esaminata dall’osservatorio ambientale che prenderà decisioni in merito” ha dichiarato l’assessore all’Ambiente Claudio Lombardi “I controlli dell’ARPA si sono dimostrati efficaci e di questo siamo molto soddisfatti; nello stesso tempo vigileremo costantemente per la tutela dell’ambiente e della falda acquifera sottostante alla cava Clara e Buona”.

“Da tempo la Provincia di Alessandria ha chiesto il trasferimento dell’osservatorio ambientale ad Alessandria e l’inserimento fra i membri dell’osservatorio ambientale, con diritto di voto,  di ARPA Piemonte e Liguria – ha concluso il sindaco Rita Rossa -. La presenza all’interno dei principali attori che sul nostro territorio si occupano della  tutela dell’Ambiente è un fattore che riteniamo essenziale per l’assunzione di corrette e condivise decisioni”.

ALESSANDRIA – I conferimenti alla cava Clara e Buona sono stati sospesi dopo l’esito delle analisi compiute da Arpa e diramate agli enti preposti nel pomeriggio di ieri. La notizia è stata diffusa ieri attraverso un post pubblicato su facebook dall’assessore all’ambiente del Comune di Alessandria, Claudio Lombardi.

Lombardi ha comunicato che “lo smarino prelevato nella cava Clara e Buona era fuori dal punto di vista del contenuto di tensoattivi in maniera rilevante“. Le analisi di Arpa, ha spiegato l’assessore Lombardi, “hanno rilevato la presenza di 200 milligrammi chilo contro un limite massimo di 100“. I tensoattivi sono “sostanze usate durante gli scavi con le trivelle, come sorta di lubrificante” ma oggi sarà chiarita l’esatta provenienza del materiale. L’Arpa ha inviato la relazione a tutti gli organi competenti e automaticamente è scattata la “sospensione dei conferimenti in attesa di un chiarimento che verrà fatto sui motivi dello sforamento.”

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