Autore Redazione
sabato
24 Giugno 2017
11:35
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Cronaca - Tortona

Sospetta foreign fighter tortonese stava per raggiungere la Siria

La donna stava programmando il ritorno in Siria.
Sospetta foreign fighter tortonese stava per raggiungere la Siria

AGGIORNAMENTO – Il fermo di Lara Bombonati, è avvenuto nella notte tra il 22 e 23 giugno su indicazione della Procura della Repubblica di Torino, nell’ambito di un’indagine coordinata congiuntamente e condotta dalle Digos delle Questure di Torino ed Alessandria. È stata la stessa Digos di Alessandria a eseguire il fermo della donna, indagata per avere partecipato, secondo l’accusa, a una associazione che si propone il compimento di atti di violenza con finalità di terrorismo (art. 270 bis comma 2° C.P.). Il fermo è stato disposto in quanto si è configurato il pericolo di fuga. Da quanto emerso infatti la donna stava pensando di abbandonare il territorio nazionale per raggiungere nuovamente la Siria, utilizzando contatti in Belgio.

L’accusa ritiene che Lara Bombonati, avrebbe svolto attività di logistica e di assistenza nell’ambito di una neo formazione terroristica attiva nelle aree di Idlib e Aleppo.

Il provvedimento di fermo è ora al vaglio del Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Alessandria, competente per territorio sulla richiesta di convalida proposta dal Procuratore della Repubblica presso quel Tribunale. La pronuncia è attesa nella giornata di lunedì 26.

TORTONA – Una donna italiana, Lara Bombonati di 26 anni, è stata fermata nelle scorse ore a Tortona ed è ora reclusa nel carcere di Torino con l’accusa di terrorismo internazionale in attesa che il Gip convalidi l’arresto. La notizia è riportata da alcuni quotidiani secondo i quali la donna, sposata con un foreign fighters italiano che sarebbe morto in battaglia a dicembre, fu fermata a gennaio scorso in Turchia, vicino al confine con la Siria, e successivamente espulsa.

L’inchiesta è coordinata dal procuratore capo di Torino, Armando Spataro, e dal sostituto Antonio Rinaudo. Una volta rientrata in Italia, la ventiseienne è stata costantemente monitorata dagli uomini della Digos di Alessandria che stanno ricostruendo i contatti avuti con alcuni soggetti maghrebini. Il fermo sarebbe scattato in quanto Bombonati aveva manifestato l’intenzione di ripartire per la Siria. Secondo gli investigatori la giovane sarebbe inserita nel gruppo Hayat Tahrir al-Sham, ‘Organizzazione per la liberazione del Levante’.

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