30 Giugno 2017
11:22
Il vescovo sul motoraduno: “Organizzatori scorretti e poco sensibili”
ALESSANDRIA – Il vescovo di Alessandria Guido Gallese ha commentato lo scontro tra il Rettore del Santuario della Beata Vergine della Creta di Castellazzo e gli organizzatori del Motoraduno Madonnina dei Centauri. Per la prima volta dopo 71 anni, non sarà concesso ai partecipanti di entrare in chiesa con la motocicletta.
“Cinque anni fa mi sono trovato in una situazione di tensione tra gli organizzatori e il rettore del santuario“ ha raccontato Gallese “Ho cercato allora una mediazione per riportare la festa al contenuto di devozione da cui è nata. A più riprese, in diversi anni, insieme con gli organizzatori sono stati decisi alcuni passaggi per rispondere a un’esigenza spirituale, sicuramente presente nei centauri.”
“Con gli organizzatori prendevamo insieme, e sottolineo insieme, alcune decisioni che poi venivano da loro completamente disattese. Una gravissima mancanza di rispetto nei confronti dei centauri, e anche nei miei. Si è arrivati al culmine di questa situazione paradossale quando l’anno scorso gli organizzatori non sono nemmeno andati a concordare gli orari delle Messe con il rettore, che ha dovuto leggerli dai manifesti pubblicati nel paese! Vi sembra un comportamento corretto? Senza contare l’atteggiamento ostile e populistico degli organizzatori, che in queste ore sui social network hanno cercato un facile consenso, guardandosi bene dal raccontare la verità tutta intera”.
“I centauri verranno quindi accolti con gioia” ha spiegato monsignor Gallese “e le loro moto saranno benedette sotto il porticato del santuario. La preghiera alla Madonna attraverso il Rosario del sabato sera e la celebrazione eucaristica di domenica saranno offerte con cura e dedizione”.
“Sono molto dispiaciuto che i centauri che hanno una vera devozione si trovino coinvolti in questa situazione a motivo della scarsa sensibilità degli organizzatori, che invito a ripensare al loro comportamento e ad avere un atteggiamento costruttivo e di riconciliazione” ha concluso il vescovo di Alessandria.