Autore Redazione
martedì
4 Luglio 2017
05:00
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Cronaca - Alessandria

Resiste al rapinatore in gioielleria. Ora Aldenia è “la nonna bionica”

Così le nipoti da sabato chiamano Aldenia Cesaro, riuscita a sfuggire all'uomo che voleva rapinare la sua gioielleria in via Dante e a lanciare il grido di allarme che ha permesso l'arresto del malvivente
Resiste al rapinatore in gioielleria. Ora Aldenia è “la nonna bionica”

ALESSANDRIA – Aldenia Cesaro lunedì pomeriggio più volte ha guardato la porta della gioielleria “Camurati” che affaccia su via Dante ad Alessandria. Per fortuna, ha ripetuto a ogni sguardo, quella stessa porta era aperta anche sabato mattina quando l’uomo che ha tentato di rapinarla le ha puntato contro una pistola.

Una scacciacani, hanno poi appurato i Carabinieri, ma senza tappo rosso e quindi simile a un’arma vera. Aldenia quella pistola l’ha rivista lunedì, nella foto pubblicata sul sito di radiogold.it che le hanno girato sul telefonino. “Guardi, io me la sono vista davanti”.

A impugnare quella scacciacani Cristian Pezzulla di 43 anni, residente in provincia di Alessandria. Vestito con abiti chiari, l’uomo intorno alle 11 di sabato mattina ha varcato la porta della storica gioielleria di Alessandria.

Quando è entrato e ha appoggiato un borsello bianco sul bancone ho pensato che stesse per mostrami un orologio o qualche gioiello da riparare”. Le intenzioni di quello sconosciuto, invece, erano altre. “Ha iniziato a urlare ‘dammi tutto, dammi tutto’. E poi mi ha mostrato la pistola”. L’istinto in quegli attimi di terrore ha guidato Aldenia verso la porta della gioielleria. “Sono corsa verso l’uscita, passando dietro il bancone. Lui, però, mi ha spinta per cercare di chiudermi dentro”. Ricevuto un forte colpo sul seno, Aldenia è andata a sbattere contro l’angolo della porta. “Solo questa mattina mi sono poi accorta di avere due lividi” ha raccontato mostrando i segni viola sul braccio destro.

Nonostante la spinta Aldenia è comunque riuscita a sfuggire al suo aggressore e a muovere quei passi che la separavano da via Dante. Poi ha urlato, con tutto il fiato che aveva nei polmoni. “Quando quell’uomo si è accorto che ormai ero uscita anche lui ha varcato di corsa la porta ed è scappato verso piazza Genova”. Il grido di aiuto di Aldenia ha attirato l’attenzione degli altri commercianti di via Dante, immediatamente accorsi in suo soccorso, e di diversi alessandrini impegnati a fare spese. Era appena uscito dalla farmacia in fondo alla strada il finanziere fuori servizio che, per primo, ha provato a fermare l’aggressore. Il rapinatore è però riuscito a scaraventare a terra il militare delle Fiamme Gialle. La fuga è comunque durata solo una manciata di metri in più. Due cittadini sono infatti riusciti a raggiungerlo e bloccarlo all’inizio di Corso Lamarmora, dove è stato poi ammanettato dai Carabinieri di Alessandria per tentata rapina aggravata.

Ancora spaventata, Aldenia ora fa fatica a prendere sonno. Tutte le volte che chiudo gli occhi, per calmarmi, mi ripeto: ti è andata bene, non ti è successo niente di grave”.  Per 44 anni, ha raccontato, ha mostrato collane, bracciali e orologi dietro il bancone in via Dante ma “mai” qualcuno era entrato in gioielleria con un’arma.Ancora adesso mi chiedo come ho fatto a uscire. Sono stata fortunata”. Aldenia sabato è stata però anche coraggiosa. Lo sa bene anche il marito. Aureliano Camurati da esperto di calcio, anzi di Alessandria Calcio, dribbla però l’esplicita domanda perché lui parla “solo dei grigi”. “Dissacratore di professione”, come si è definito, lunedì non ha comunque mai allontanato troppo lo sguardo da Aldenia “mia moglie da cento anni”, ha scherzato per non svelarne l’età. Aureliano da sabato è però sposato anche “a una nonna bionica. Così Aldenia è stata affettuosamente rinominata dalle due nipoti. E tra i tanti complimenti ricevuti quello è stato “sicuramente il più bello”, ha raccontato commossa, perché capace di far tornare il sorriso su un volto ancora evidentemente scosso.

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