1 Agosto 2017
01:14
Andrea Soban è il “gelatiere dell’anno”
ALESSANDRIA – Andrea Soban è il miglior gelataio d’Italia. A dirlo sono 100 gelatieri italiani. Il giudizio ha riguardato professionalità, preparazione, opera di divulgazione, qualità e bontà del gelato proposto. Sono ben quattro le gelaterie che portano il suo cognome in Italia, ad Alessandria (due), Valenza e a Trieste, gestite insieme ai genitori e agli altri due fratelli. Tutte puntano sulla grande qualità delle materie prime e soprattutto su ingredienti naturali.
“Di solito – ha spiegato Andrea Soban – dico che le classifiche sono come le scarpe, ognuno ha le proprie, ma questo riconoscimento arriva da colleghi che ti conoscono, vedono come lavori e possiedono un occhio tecnico, perciò è un grande piacere ricevere questo attestato”.
Il primato è arrivato per la grande attenzione in quella che ormai rappresenta un’arte: “Noi siamo fortunati perché lavoriamo in provincia e probabilmente abbiamo un rapporto privilegiato con i produttori e con i fornitori. L’altro lato della medaglia è che però bisogna uscire per farci conoscere dai colleghi delle grandi città.”
Una delle caratteristiche che ha permesso ad Andrea Soban di essere nominato miglior maestro dei gelati è stata la profonda predilezione per il gelato naturale: “Abbiamo una filosofia che portiamo avanti: solo frutta fresca, nessun tipo di emulsionante se non quella naturale delle uova fresche e poi materie prime del territorio, dal latte a tutti gli altri ingredienti.” Un approccio che permette di tenere testa a un mercato sempre più concorrenziale: “Spesso si dice che il gelato è tutto uguale, confondendo il successo commerciale con la qualità. Non è detto che una gelateria di qualità vada meglio di altre più commerciali. Noi cerchiamo di far conoscere la nostra politica e questa linea sta dando un ottimo riscontro.”
Il marchio Soban ha recentemente raggiunto anche Trieste “perché al cuore non si comanda. Mia sorella vive da due anni lì e quindi ha aperto una gelateria in quella città ma adesso abbiamo finito i fratelli perciò rimaniamo così, per ora ci fermiamo, anche perché quando si cerca di standardizzare un gusto questo impone un compromesso quasi sempre al ribasso. Noi, tanto per capire, usiamo la frutta fresca che ci fornisce un grossista. A Trieste c’è un altro fornitore gestito da mia sorella, di cui mi fido ciecamente, ed è lei a scegliere lo standard qualitativo. Se non ci fosse una persona preparata come lei dovrei fare altre scelte e quindi decadrebbe tutto il ragionamento“.
Il gelatiere più bravo d’Italia intanto sta già lavorando a nuovi gusti: “vorremmo lavorare con un cioccolato biondo, un po’ caramellizzato e poi stiamo pensando a un gusto che usi la ricotta. A breve comunque sperimenteremo l’utilizzo del formaggio per creare gelati con i prodotti favolosi del Piemonte anche in vista di Cheese, visto che saremo lì con altri colleghi. Inoltre stiamo anche pensando di abbinare dei gusti ai formaggi, insomma siamo al lavoro”.