8 Agosto 2017
01:02
Il clima piemontese come quello del Lazio: dal ’90 temperature su
PIEMONTE – Difficile rimanere indifferenti davanti al grafico pubblicato dall’Arpa, l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente, sulle anomalie delle temperature medie in Piemonte. I numeri si riferiscono all’evoluzione dal 1958 al 2016 in cui si può vedere in maniera nitida la virata delle temperature medie annuali verso l’alto. Dall’animazione è evidente come dagli anni ’90 le temperature abbiano cominciato a salire con forza verso l’alto.
Anomalie di temperatura media dell’anno meteorologico osservate in Piemonte dal 1958 al 2016 – Dataset di analisi Arpa Piemonte pic.twitter.com/HfAQXDMXms
— Arpa Piemonte (@ArpaPiemonte) 4 agosto 2017
“Le temperature medie dell’aria in Piemonte – ha spiegato Alberto Maffiotti, direttore di Arpa Alessandria – sono state in un primo momento al di sotto della media regionale del periodo per poi salire dal 1988 e arrivare a punte di un grado e mezzo sopra. Quello che viene fuori da questi dati è un cambiamento di masse d’aria che stazionano sulla nostra regione. Inoltre, se andiamo a vedere la situazione degli ultimi mesi, siamo ben al di sopra rispetto agli stessi mesi degli anni precedenti”.
Un dato questo che dovrebbe indurre a riflettere: “la situazione sta alterando il sistema naturale piemontese. Se date un’occhiata alle campagne vi accorgerete che nelle ultime settimane le piante hanno cominciato a perdere il colore, ad avvizzirsi e a seccare. Questo perché l’assenza di umidità nell’aria e i terreni molto secchi fanno sì che le piante inizino a risentire di questo scenario.”
Gli agricoltori si sono accorti di tutto questo, lamentando eventi meteorologici sempre più violenti e ravvicinati. “Ormai la situazione che stiamo vivendo non può essere considerata di emergenza ma stabile con dei risvolti emergenziali per il comparto agricolo. Dobbiamo aspettarci ancora la presenza di questi fenomeni nei prossimi mesi e nei prossimi anni. Dal grafico di Arpa si vede chiaramente un incremento costante in tempi recenti, un incremento che non vede un rallentamento in questi mesi. Dovremo quindi fare i conti con una carenza di acqua e una quantità di calore disponibile molto elevata oltre a una radiazione solare particolarmente attiva sulle piante.”
Il clima in Piemonte non è più come una volta e non è un luogo comune: “è come se la regione fosse traslata di due o tre paralleli rispetto al normale. È come se fossimo oggi all’altezza di Roma o di Napoli. Siamo arrivati a una situazione in cui l’aspetto climatologico è completamente diverso“.