Autore Redazione
venerdì
10 Novembre 2017
07:30
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Eventi - Alessandria

Il sogno oltre lo specchio. Recensione di Imagine del Cirque Reckless

Il sogno oltre lo specchio. Recensione di Imagine del Cirque Reckless

ALESSANDRIA – E’ il sogno la dimensione più spericolata, mentre la soglia tra realtà e mondo onirico è salto verso l’assenza di limiti e la meraviglia.

In Imagine, lo spettacolo di Cirque Reckless  (appunto spericolato), della famiglia Triberti, che ha debuttato in anteprima mondiale nel nuovo ed elegante Palateatro Tenda giovedì 9 e che sarà replicato sino al 12 novembre, il tuffo nel sogno è il passaggio attraverso uno specchio. Tutto parte da uno specchio/cornice da oltrepassare, come ricorda la composizione di cornici a fondo scena, e tutto inizia da una storia opaca di un lui e una lei. Poi l’incanto di ciò che pare impossibile.

Imagine si avvale della direzione artistica di Arturo Brachetti, notissimo maestro di trasformismo, della regia di David Ottone e delle musiche originali del maestro Roberto Cacciapaglia. L’intenzione è realizzare una risposta italiana alla formula innovativa e coinvolgente del Cirque du Soleil, attraverso uno show fluido, con una traccia narrativa e dei personaggi trait d’union tra le tante esibizioni. Le caratteristiche salienti sono la mancanza di animali,  la bravura eccezionale degli artisti, molti provenienti proprio dal Cirque du Soleil o premiati al Festival di Montecarlo, e la concezione di spettacolo totalizzante. Nella totalità rientrano la musica e le luci, usate in modo spettacolare e persino, in forma di luci-laser, protagoniste di un numero decisamente innovativo.  La musica è anche canto dal vivo, che accompagna le performance e moltiplica lo spettacolo su due piani: acrobazia in alto e, a terra, voce, quella vertiginosa di Selena Bricco.

Rimane un’impronta di insieme travolgente, un ordine che segue una regola altra e stupisce come una macchina perfetta di cui non si comprende il segreto. Semplicemente lo sguardo si stupisce (è proprio vero che il circo fa ritornare bambini, e meno male!) nel vedere le successioni rapide e le azioni di insieme, dove molto succede e tutto si armonizza.  Tra i tanti artisti è impossibile non citare Alex Michael che esegue un esercizio pericolosissimo ad un’altezza estrema, probabilmente il momento di maggiore tensione della serata, e Oleg Izossimov, il miglior verticalista al mondo, dal vivo un prodigio.

Sicuramente una formula vincente per uno spettacolo che si avvale di molte discipline artistiche e le fonde con le nuove tecnologie, rimanendo fedele allo scopo di dare forma all’incredibile.

Il partner Ufficiale di Imagine è l’Aido (Associazione Italiana per la Donazione di Organi) , che promuove la donazione degli organi per il trapianto, e, nell’occasione, Nadia Biancato,  presidente della sezione Aido di Alessandria, ha consegnato al nuovo associato Carlo Triberti la sua tessera. Anche questo un buon motivo per vedere Imagine.

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