Autore Redazione
lunedì
25 Dicembre 2017
05:33
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Eventi - Alessandria

La mostra di Chagall ad Alessandria aperta a Natale

La mostra è allestita fino al 30 gennaio nella Biblioteca civica ‘Francesca Calvo’ .
La mostra di Chagall ad Alessandria aperta a Natale

ALESSANDRIA – “Natale con Chagall – Oltre il Paesaggio” è il titolo della mostra allestita fino al 30 gennaio nella Biblioteca civica ‘Francesca Calvo’ di Alessandria, in piazza Vittorio Veneto. L’esposizione presenta due preziosi oli del celebre autore, oltre ad una parte grafica ed una stazione multimediale di grande impatto e suggestione.

La mostra ‘Natale con Chagall’ è ad ingresso gratuito, visitabile negli orari di apertura della Biblioteca e durante le aperture straordinarie. A Natale e a Santo Stefano l’esposizione sarà aperta al pomeriggio dalle 16 alle 19.

Questa la scheda sulla mostra del curatore Adolfo Carozzi. “«Villaggio russo», del 1929, quello esposto in questa occasione, vede uno scorcio di un paese russo coperto di neve, mentre nel cielo plumbeo vola una slitta trainata da un cavallo. Se in qualche modo la proposta espositiva, allestita nei locali della storica Biblioteca Civica  di Alessandria, doveva proporre un richiamo al periodo delle Feste Natalizie, indubbiamente quest’opera ne può soddisfare appieno l’esigenza. Il silenzio ovattato dello scorcio urbano e l’omogeneità cromatica, unicamente interrotta dalla rossa facciata della casa in primo piano, ben richiamano l’atmosfera di raccoglimento del periodo, mentre le lancette dell’orologio visibili sulla torre campanaria dello sfondo, quasi invitano a soffermarsi sull’inevitabile trascorrere del tempo, mentre la staticità dell’immagine viene bruscamente interrotta dal passaggio improbabile, ma consueto nei dipinti di Chagall, di un animale volante, in questo caso accompagnato da una figura umana. Anche la seconda opera esposta, «En route, l’âne rouge» (1978), richiama in qualche modo il periodo espositivo, ovvero quello natalizio. Infatti le tre persone che si spostano sul dorso dell’asino rosso si potrebbero ricondurre alla Sacra Famiglia, in un momento successivo alla Natività. Ma quello che più ci colpisce, a parte il colore rosso dell’asino, come al solito immaginato forse in un sogno, è che il paesaggio in cui è inserita questa «route» è un nuovo richiamo alla sua condizione di profugo che si allontana da quello che in questo caso sembra essere un villaggio, forse russo, non certo una grande città“.

 

 

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