20 Gennaio 2018
05:14
“La canzone dell’immortale” all’Isola Ritrovata di Alessandria
ALESSANDRIA – L’Isola Ritrovata di Alessandria ospita sabato 20 gennaio alle ore 21,45, ” La canzone dell’immortale” un reading musicale tratto dall’omonimo romanzo pubblicato da Edizioni Spartaco, con l’autore Paolo Pasi, l’introduzione di Claudio Braggio e l’accompagnamento musicale /armonica di Fabrizo Poggi
Fitto di riferimenti musicali sarà una performance canora per raccontare il libro, con poche parole e molte canzoni. Un reading concerto a cui parteciperà un grande artista blues italiano, Fabrizio Poggi, che da armonicista ha suonato con i più grandi bluesman (Ry Cooder, John Mayall, Blues Brothers & Steve Cropper, Blind boiys of Alabama ecc.) e che è canditato al Grammy Award per il miglior albun blues.
Nel futuro, le persone sono considerate prodotti finanziari, dai “classe B” fino ai “tripla A”, eterni e superiori. L’immobilità di un immortale è interrotta dalla richiesta di una donna: «Scrivimi una canzone». Canzoni di Fred Buscaglione, Franco Fanigliulo, Luigi Tenco, Giorgio Gaber e altri.
In un mondo trans-globalizzato, le persone sono considerate alla stregua di prodotti finanziari. Dalla categoria dei derivati di classe B – gente letteralmente alla deriva – si sale fino ad arrivare ai tripla A, esseri eterni, sempre giovani, menti superiori. È a questi estremi che appartengono i protagonisti del romanzo.
L’immortale racconta il suo tempo immobile, che viene rotto dall’insolita richiesta di una donna: «Scrivimi una canzone». Pur nella sua perfezione, egli si scopre incapace di mettere insieme parole e note, perché ha smarrito la sua umanità.
Sul versante opposto, un cantautore di scarso successo, uomo di classe B, vive il declino dei cinquant’anni ed è costretto a lavorare nell’Archivio Digitale Permanente, dove si scelgono le canzoni da perpetuare e quelle da cancellare definitivamente. Si sottopone quindi a una terapia psico-musicale per ritrovare la sua ispirazione e così incappa in un’amara sorpresa: durante una seduta ascolta un suo brano dimenticato, che risulta però depositato vent’anni prima.
La storia dei due finisce per convergere sulla figura di un misterioso cantore-poeta.
Il tempo e la musica che lo scandisce, da sottofondo, diventano colonna sonora portante di un libro che ripropone temi pressanti: l’incedere dell’età, la paura di invecchiare, la liquidità di sentimenti e passioni, l’amore, la noia del vivere quotidiano, l’affanno di apparire giovani e la necessità di restare bambini.
Paolo Pasi (1963, milanese) è giornalista alla Rai. Ha vinto il premio giornalistico Ilaria Alpi e, nel 2005, il premio Giallomilanese. Nel novembre 2000 ha esordito con la raccolta di racconti Ultimi messaggi dalla città (ExCogita di Luciana Bianciardi, prefazione di Dan Fante). Altre raccolte di racconti, sempre pubblicate da ExCogita, sono Storie senza notizia e Le brigate Carosello (con prefazione di Fernanda Pivano). Il suo primo romanzo, L’estate di Bob Marley, è stato pubblicato nel 2007 (Pironti Editore). Per Edizioni Spartaco nel 2009 è uscito Memorie di un sognatore abusivo, accolto in maniera lusinghiera dalla stampa («Un cocktail dove Zavattini sembra andare a braccetto con Orwell e Cronenberg» la Repubblica; «Una distopia scorrevole e beffarda» Corriere della Sera; «Uno dei migliori romanzi futuribili italiani degli ultimi anni» Il Giornale). Paolo Pasi è anche chitarrista e compositore: il cd Fuori da schermi raccoglie nove canzoni, di cui ha scritto musica e testi.