20 Marzo 2018
07:00
Con “OFF!” la stagione teatrale M.A.R.T.(E) ha un satellite
ALESSANDRIA – Un mini-festival teatrale in uno spazio versatile e accogliente, in una sede diversa da quella fissa del Teatro San Francesco, va ad arricchire il cartellone di M.A.R.T.(E). migrAZIONI, la stagione organizzata e diretta dall’Associazione Teatrale Stregatti, con il sostegno della Fondazione Piemonte dal Vivo.
“OFF!” il titolo del festival, che si svolgerà per due venerdì consecutivi a partire dal 23 marzo, presso l’OF Officina di Alessandria, in Largo Catania 17, e che è organizzato in collaborazione con l’Associazione Tessere le Identità.
“Era nostro interesse trovare anche uno spazio alternativo e speriamo che questa sia la prima di altre iniziative OFF! e l’inizio di una collaborazione”, spiega Gianluca Ghnò degli Stregatti, “lo spazio è bello, perché è multiforme e si può modificare: c’è un palco, le sedie si possono mettere come si vuole e, nella bella stagione, c’è anche un esterno”, dunque un luogo interessante, finora destinato prevalentemente alla musica, che si presta ad eventi di diverso tipo. Il fil rouge dei due appuntamenti è il tratto ironico e quotidiano con cui si parla dell’omosessualità, in un contesto di vita di tutti i giorni. “Entrambi gli spettacoli sono divertenti”, dice Ghnò, “perché ci interessava raccontare l’omosessualità in modo appunto divertente e più normale possibile”.
Si inizia, venerdì 23 marzo, alle 21, con il monologo “Fuori!”, di Daniele Gattano, attore con una formazione di tutto rilievo, che ha frequentato la Scuola dello Stabile di Genova e si è diplomato alla Scuola di Teatro di Bologna «Alessandra Galante Garrone». Gattano deve la sua notorietà alla trasmissione Colorado, dove si è imposto con gli sketch sulle situazioni che si trova a vivere un ragazzo gay. Nel monologo racconterà il suo coming out, ovvero come ha affrontato questa situazione in famiglia, in una narrazione decisamente comica che ironizza e smonta gli stereotipi gay. Sul suo sito si legge la scherzosa genesi di “Fuori!”, nato dalla sua consapevolezza di “avere materiale umano sufficiente per raccogliere tutte le sue turbe in un unico spettacolo”
Il secondo appuntamento sarà venerdì 30 marzo, sempre alle 21, con “Il matrimonio di mio figlio” degli Stregatti. Un testo che parla di due uomini di quarant’anni, che vivono da tanto tempo una relazione vera e duratura e che si trovano a dover rivelare ciò alle relative madri. Nei panni dei due protagonisti maschili lo stesso Gianluca Ghnò (anche regista) e Luca Bertolotti, mentre Giusy Barone e Stefania Cartasegna interpretano le mamme: la prima con tendenze schizofreniche e ninfomani, la seconda un’anziana psicologa dagli atteggiamenti particolarmente duri. “E’ un testo molto comico e le risate non derivano dal fatto che i due sono omosessuali, ma dai problemi di relazione madri-figli. Ho cercato di adattare lo spettacolo allo spazio dell’Officina, che non è propriamente teatrale, lavorando sul testo, ma anche facendo un lavoro di stand up comedy”, dice il regista e interprete, “Ci sarà infatti un lato di improvvisazione sia per noi attori sia per Fabio Dusio, il bravissimo pianista che ci accompagnerà dal vivo, commentando musicalmente ciò che accadrà in scena”.
Il costo di entrambi gli spettacoli è 10 euro e per info e prenotazioni: tel 3314019616 stregatticomp.teatrale@gmail.com http://www.teatrostregatti.it/