9 Agosto 2013
00:00
In Piemonte i campanelli delle bici sostituiranno i rumori dei treni sulle rotaie
Una volta c’erano i treni, presto arriveranno le bici. Il Consiglio regionale del Piemonte ha approvato, nei giorni scorsi, un emendamento collegato alla manovra finanziaria 2013. Il provvedimento permetterà di ecuperare le reti ferroviarie dismesse da almeno dieci anni. Queste vie dovranno diventare un circuito di piste ciclabili collegate agli itinerari storico-culturali del territorio. Il progetto era partito grazie a un emendamento del capogruppo Pd in consiglio regionale, Aldo Reschigna. Soddisfatto l’assessore al Turismo, Roberto Cirio: “stiamo lavorando a un progetto sperimentale di questo tipo già da diversi mesi, discutendone anche con Rfi per ottenere il comodato d’uso gratuito delle tratte ferroviarie dismesse. Il supporto del Consiglio ci dà uno strumento in più per portare avanti la nostra idea, che per la tecnologia utilizzata non avrebbe altri esempi in Italia. Useremmo, infatti, una pannellatura in gomma adagiata a incastro sulle rotaie, con un diametro di circa tre metri comodo per rendere la pista percorribile in entrambi i sensi di marcia. Una modalità innovativa che ha tre grandi punti di forza: è economica, non impatta sull’ambiente perché non aggiunge cemento e, infine, è reversibile, nel caso in cui si decidesse di riattivare il tratto ferroviario. Anche i tempi di realizzazione sarebbero brevi e la Regione potrebbe sostenere economicamente il progetto attraverso i fondi Fas per il sistema turistico, coinvolgendo tra gli altri il sistema produttivo, dal momento che esistono aziende piemontesi leader a livello internazionale nel settore della gomma e della plastica. L’obiettivo è quello di restituire alla natura aree del nostro territorio che, altrimenti, rischiano di essere destinate al degrado, trasformandole in una risorsa in più per il nostro sistema turistico e sportivo”.