20 Aprile 2018
05:00
Cappato ad Alessandria presenta “Credere, disobbedire, combattere”
ALESSANDRIA – All’Associazione Cultura e Sviluppo venerdì 20 aprile (ore 18) si discuterà di bioetica, libertà individuali e disobbedienza civile. “Democrazia: se la ami, disobbedisci”. Così il radicale Marco Cappato esordisce nel suo ultimo libro Credere, disobbedire, combattere. Come liberarci dalle proibizioni per migliorare la nostra vita (Rizzoli, 2017), per descrivere il valore della disobbedienza civile nelle nostre società.
“Non cambi il mondo, e non difendi la democrazia, facendo sempre quello che ti dicono di fare – spiega il leader dell’Associazione Luca Coscioni – Occorre, infatti, assumersi la responsabilità di contravvenire a leggi ingiuste senza aspettare che qualcuno lo conceda. L’obiettivo non è violare le regole, ma cambiarle: la cosa giusta da fare quando la legge si scontra con il vissuto delle persone, trascurando disuguaglianze rese ancora più profonde dalle proibizioni”. In questo modo, Cappato – radicale, da anni impegnato in battaglie sui diritti civili, promotore della campagna “EutanaSia Legale” e ormai noto alle cronache per aver (illegalmente) accompagnato Dj Fabo a morire in Svizzera – ci spiega perché disobbedire (civilmente) rappresenta lo strumento indispensabile per chi vuole migliorare il sistema e difendere la libertà di tutti, cominciando da settori, come la scienza, dove la presenza dello Stato risulta poco efficace e controproducente.
Eutanasia e fine vita, ma non solo. Un dialogo che spazierà tra la legalizzazione delle droghe, le pratiche sessuali, l’utilizzo delle nuove tecnologie, la genetica e i diritti umani, per capire come in diversi campi vi siano norme in grado di minacciare la libertà individuale, criminalizzando comportamenti largamente diffusi e realtà sociali innegabili. Gli strumenti per combattere restano la disobbedienza civile e la non violenza, ma quali sono oggi le strade per arrivare a difendere diritti individuali sempre più rivendicati, nei campi più disparati, da leggi sempre meno adeguate?
Introduce e modera Maria Elisabetta Lanzone, politologa (Università di Genova e Padova).