Autore Redazione
venerdì
4 Maggio 2018
01:11
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Eventi - Alessandria

Adotta uno scrittore: dal Salone del Libro al De Amicis/Manzoni

La bella esperienza letteraria dei ragazzi dell'istituto
Adotta uno scrittore: dal Salone del Libro al De Amicis/Manzoni

ALESSANDRIA – Anche Alessandria partecipa all’iniziativa “Adotta uno scrittore” del Salone Internazionale del Libro l’evento che da 15 anni porta gli scrittori contemporanei tra i ragazzi degli Istituti secondari del Piemonte, in accordo con l’Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte. Da un paio d’anni l’iniziativa è stata estesa anche alla scuola Primaria e la 5^ A del maestro Andrea Negri, del plesso “Rattazzi” di via Sclavo (I.C. De Amicis/Manzoni di Alessandria) non ha perso l’occasione per candidarsi.

Con soddisfazione ed entusiasmo ha poi scoperto di essere stata selezionata per questo importante percorso culturale. Adotta uno scrittore è infatti riconosciuto come uno dei più originali ed efficaci progetti di promozione della lettura e della scrittura fra i giovani: in 15 anni 314 le adozioni, che hanno coinvolto 9.750 ragazzi, 4 case di reclusione, 1 ospedale e ha permesso a128.000 studenti studenti di entrare gratuitamente al Salone Internazionale del Libro grazie al sostegno dell’Associazione delle Fondazioni di origine Bancaria del Piemonte.
Lo scrittore adottato dagli alessandrini è stato Andrea Valente, già vincitore del Premio Andersen nel 2011, autore poliedrico che esprime il proprio lavoro in produzioni letterarie, scritte e illustrate, cui affianca anche attività teatraleggianti. Gli incontri ufficiali programmati con lo scrittore sono stati tre, due nella scuola di via Sclavo e uno alla Biblioteca Civica “Francesca Calvo” di Alessandria, che ha gentilmente concesso l’utilizzo della sala “Bobbio” e ha predisposto un angolo dedicato alla bibliografia di Andrea Valente. I bambini sono rimasti catturati dai giochi di parole dello scrittore, dall’efficacia della sua comunicazione e dalle riflessioni emerse durante i racconti del primo incontro. Storie reali e fantastiche si sono intrecciate nell’immaginario collettivo, con i colori caldi e vivaci delle idee, tra miti e simboli noti e mai sopiti.

Ecco che dal cilindro spuntano Yurij Gagarin e lo Sputnik, inseparabili compagni di viaggio durante il periodo della “guerra fredda” tra U.S.A. e U.R.S.S.; si parla di fine ‘800 e della pizza Margherita, di regale ispirazione, dal bianco, rosso e verde rivestita, che ha reso nota nel mondo l’arte creativa dei cuochi napoletani. Oltre ad aver adottato lo scrittore e aver provato con Valente una spontanea empatia, la 5^A ha assorbito perfettamente lo spirito del Progetto, avvicinandosi alle tematiche del nostro mondo, alle riflessioni che ne conseguono, alla spontaneità e alla bellezza dei sentimenti, all’alternarsi delle emozioni che caratterizzano la vita.
Ecco quindi che la lezione si è trasformata in una piacevole favola, quasi a richiamo di quella di Esopo, una delle gioie letterarie dello scrittore. L’immaginazione e la fantasia sono diventate quindi lo scenario ideale per rivisitare una delle fiabe più popolari al mondo, collocando Cappuccetto Rosso e gli altri protagonisti in una metropoli come New York. È emerso un Cappuccetto Rosso appartenente all’era digitale, un po’ più scaltro e meno timido, una nonna ben curata e amante del benessere e un lupo cattivo che utilizza il cyberbullismo per diventare simbolo del male, in un’ipotetica 43^ strada, dove migliaia di volti umani si sostituiscono agli alberi di intricati, odorosi, verdeggianti boschi. La lettura ci insegna che le storie, tutte le storie, ci fanno riflettere e vivere meglio e che, se immaginassimo le parole come musica, adottarsi significherebbe identificarsi, appartenersi, sapendo danzare con gioia e ritmo sulle onde di magiche emozioni. “Esperienza indimenticabile”: con queste parole si sono espressi tutti gli studenti della 5^A che lunedì 14 maggio, accompagnati dal docente Andrea Negri, saranno al Salone del Libro di Torino per la fase conclusiva del Progetto dove gli scrittori adottati racconteranno il percorso effettuato; dalla platea una rappresentanza degli studenti risponderà con una lettura o un ringraziamento allo scrittore e la classe potrà fare il tifo per il suo autore o la sua autrice come se fosse una rock star o come se fosse allo stadio.

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