7 Dicembre 2013
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Tesori d’arte a Valenza [VIDEO]
Valenza è pronta a svelare a tutti i suoi tesori. Verrà inaugurata questo pomeriggio, alle 18, nella Villa Scalcabarozzi in via Mazzini 42-44, la mostra “Tesori d’arte a Valenza – capolavori dalle collezioni private: da Morbelli a Boldini, da Sironi a Guttuso, a Fontana e Chia“. In un percorso espositivo a cura di Domenico Maria Papa, sarà possibile ammirare oltre un centinaio di opere, per lo più capolavori raramente visibili al pubblico. Dall’8 dicembre fino al 5 gennaio 2014 saranno in mostra per la prima volta insieme. Un tributo alla bellezza dell’arte “e alla vocazione di valenza – ha spiegato il sindaco della città, Sergio Cassano. La nostra città è un centro mondiale della gioielleria e per questo pensiamo che nella sede storica di Villa Scalcabarozzi si potessero inserire queste opere.Valenza è di per sè votata all’arte perché il gioiello nasce da un’idea e rappresenta arte. Quest’ultima va anche tramandata perché se rimane chiusa perde il suo significato. L’arte non può rimanere chiusa.” E questo è anche il senso dell’allestimento, illustrato dal curatore, l’architetto Domenico Papa: “i collezionisti ci hanno proposto alcuni pezzi e noi abbiamo seguito un percorso storico-artistico. Mi ha sorpreso il numero di dipinti custoditi nelle case a dimostrazione della passione dei valenzani per l’arte”.
Le collezioni spaziano lungo un ampio arco temporale ed esprimono il gusto sicuro di scelte che rivelano sensibilità, passione e competenza. Le raccolte private valenzane danno prova, dunque, di come il collezionismo possa essere esso stesso un atto creativo, assai prossimo a quello dell’artista, con una forte rilevanza nella storia culturale di un intero territorio.
Il percorso si snoda dai maestri dell’Ottocento, come Boldini, Induno, Fattori, De Nittis, Bistolfi, agli artisti che hanno fatto l’arte del Novecento come Sironi, Carrà, Guttuso, Fontana, e ai nomi di spicco tra Novecento e nuovo millennio, come Baj, Tadini, Chia, Kounellis, Kats, Salle.
“La mostra si articola in un percorso espositivo che attraversa oltre un secolo d’arte europea – ha spiegato ancora Domenico Maria Papa – dalla seconda metà dell’Ottocento ai giorni nostri, evidenziando come si sia evoluto la stessa idea di collezionismo. II disegno generale di ogni collezione risponde, infatti, a scelte culturali, affettive, di gusto e infine economiche, tanto da essere esso stesso un atto autenticamente creativo. La mostra intende evidenziare quanto intenso possa essere il rapporto tra autore, opera e collezionista.”
La mostra è allestita nella Villa Scalcabarozzi, destinata a diventare nel sede del Museo del Gioiello di Valenza e non si tratta di un caso: “Expo2015 includerà Valenza nella sua estensione volta ai siti di particolare interesse – ha commentato il sindaco Sergio Cassano. Villa Scalcabarozzi, la futura sede del Museo del Gioiello, sarà uno dei punti di attrazione della nostra città.
Stiamo da tempo lavorando a questo progetto e la grande mostra delle collezioni valenzane vuole essere l’inizio, importante e significativo, di un percorso che porterà alla sua apertura. Insomma, Valenza, città d’arte, inizia a mettersi in mostra.”
Ingresso mostra: 5 euro
Abbonamento Musei Torino Piemonte: 3 euro
Ingresso con riduzione per i visitatori che accedono anche alla mostra “Doppio Sogno” al Polo Reale di Torino, www.piemonte.beniculturali.it
Informazioni: Centro Comunale di Cultura tei. 0131-949287 www.museodelgioiellovalenza.it
La mostra è promossa dal Comune di Valenza, con il supporto di Direzione
Regionale Ministero Beni Culturali, Regione Piemonte, Provincia di Alessandria,
Fondazione CRA, Fondazione CRT, ChiaraGas, Banca Popolare di Milano, Lions”,
Rotary, Unitre e Associazione Phanés.
Media Partner: II Piccolo – Radio Energy – Dmag.