28 Maggio 2018
07:52
Il giornalista Marco Damilano a Cultura e Sviluppo
ALESSANDRIA – Con il libro “Un atomo di verità. Aldo Moro e la fine della politica in Italia” (Feltrinelli, 2018), che sarà presentato il 31 maggio alle 17.30 da Cultura e Sviluppo, nel prossimo incontro dei Giovedì Culturali, Marco Damilano ha deciso di tornare al sequestro di Aldo Moro per indagare le traiettorie che, a partire da uno dei capitoli più cupi della storia italiana, si sono dispiegate fino a oggi.
Con l’aiuto delle carte personali di Moro, in gran parte conservate nell’archivio privato di Sergio Flamigni e non dallo Stato, e rimaste inedite, getta luce sul punto in cui la drastica interruzione di una stagione politica si incontra con le vicende personali di una generazione, che tra il 16 marzo e il 9 maggio 1978 assiste alla fine di un’epoca. Dopo via Fani, secondo Damilano, comincia la lunga fine della Prima Repubblica.
Il libro racconta la dissoluzione della Dc, la morte di Berlinguer, Tangentopoli e la latitanza di Craxi in Tunisia, fino all’ultima stagione, inaugurata dalla sua metafora televisiva: il Grande Fratello. E arriva a Berlusconi, a Grillo e a Renzi, i protagonisti di una politica che da orizzonte di senso e di speranza si è fatta narcisismo e nichilismo, cedendo alla paura e alla rabbia.
Ingresso libero.