13 Luglio 2018
06:30
La Bandarotta Fraudolenta al chiostro di Santa Maria di Castello
ALESSANDRIA – Una festa-spettacolo che celebra i vent’anni della Bandarotta Fraudolenta, nota e affiatatissima banda di strada, è il terzo appuntamento della rassegna Chiostro di una notte di mezza estate, parte del progetto Borgo del Teatro, ideato dall’Associazione BlogAL e dalla Compagnia Gli Illegali e risultato uno dei progetti selezionati dalla Fondazione SociAL nell’ambito del Bando Social 2017.
“1998-2018: 20 Anni Fraudolenti (per non dimentiCarlo)” sarà in scena, anzi nel prato, sabato 14 luglio alle 21.30, nel contesto incantevole del Chiostro di Santa Maria di Castello, sotto le stelle e ai piedi del bel campanile illuminato. L’intento musicale e spettacolare è già denunciato nel titolo: la celebrazione di un sodalizio longevo, di un’amicizia solida e fondata sul non prendersi mai troppo sul serio e il ricordo di Carlo Trivigno, un compagno musicista che li ha lasciati nel 2015, ma che è sempre presente per tutti. Lo spirito della Bandarotta è ironico e giocoso, la professionalità è alta e tale da permettere ai musicisti-performer di scherzare su tutto e soprattutto su se stessi, come traspare dalla loro auto-presentazione dello spettacolo, un vero manifesto tutto da leggere:
“Correva l’anno 1998 e … il presidente USA, Bill Clinton, confessa il sexgate; Giovanni Paolo II compie uno storico viaggio a Cuba; il dittatore Pinochet viene arrestato a Londra; si disputano i mondiali in Francia; nasce Google; il premio nobel per la letteratura va a Josè Saramago; un fiume di fango investe Sarno; muore prematuramente Lucio Battisti; Marco Pantani vince il Giro d`Italia; escono nelle sale cinematografiche: Titanic, The Truman Show, Salvate il soldato Ryan e, in Italia, Monella; nasce la Bandarotta Fraudolenta. Eh si, anche noi nel nostro piccolo siamo nella storia, perché la storia siamo noi, come dice il poeta. Vent’anni di (dis)onorata carriera impiegati nel comprendere cosa stessimo suonando, riuscendo nell’epica impresa di non capirlo comunque; vent’anni consumati in km di strade di ogni genere; vent’anni trascorsi a ridere di noi stessi con tutti gli altri e a ridere di tutti gli altri con noi stessi; vent’anni volati via come l’infinità di note musicali che hanno inondato piazze, strade, lungomari, viali e vicoli ciechi di mezz’Italia; vent’anni segnati sui nostri volti e sui nostri corpi ma che non hanno intaccato il nostro spirito (di patata). Vent’anni sono un traguardo e ci è sembrato giusto festeggiarli. Non ci siamo arrivati tutti insieme a questa meta, uno lo abbiamo perso per strada ma solo fisicamente perché in realtà Carlo, il nostro trombone lucano, è dentro a ognuno dei nostri strumenti e ogni volta che questi vibrano, più o meno all’unisono, balza fuori come il genio della lampada e con le mani che gli comprimono le orecchie ci urla: “Aooo, ancora non avete imparato a suonare!”
In scena: Giacomo Alcuri, tromba; Roberto Bonaldo, percussioni; Gino Capogna, percussioni; Luca Cecchini, trombone; Carmelo Naccarato, percussioni; Giorgio Penotti, sax alto; Andrea Serrapiglio, basso tuba; Luca Serrapiglio, sax baritono; Renato Vacotti, sax tenore; Giuseppe Vessella, sax tenore; Celio Volpini, percussioni e Carlo Trivigno, il trombone lucano.
E’ possibile prenotare la cena prima o dopo lo spettacolo al Moscardo in Via Volturno 20, ottenendo uno sconto del 10%. Con la presentazione del biglietto dello spettacolo. L’offerta è valida anche per le serate dal lunedì al giovedì la settimana successiva, sempre presentando il biglietto, previa prenotazione al numero 3755023734. A tal proposito la biglietteria al Chiostro sarà aperta dalle 19.30
In caso di maltempo, gli spettacoli si terranno all’interno della Sala dell’Affresco, sempre nel Chiostro di Santa Maria di Castello. Il costo del biglietto è di 7 euro. Per informazioni e prenotazioni Tel. 3351340361 Email: info@illegali.it
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Dopo i primi tre appuntamenti, la rassegna si concluderà sabato 22 settembre 2018 con il monologo
FAVOLE NAPOLETANE, di e con Luigi Di Carluccio. Compagnia Gli Illegali.