Autore Redazione
mercoledì
26 Febbraio 2014
00:00
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Eventi - Alessandria

Musica e risate con l’Oblivion Show

Musica e risate con l’Oblivion Show

Questo mercoledi sera alle 21 avrà luogo il terzo appuntamento della stagione teatrale al Cinema Teatro Alessandrino: in vetrina “The Oblivion Show 2.0: il Sussidiario”, interpretato dagli stessi Oblivion e con la regia del noto comico Gioele Dix.

Ma chi sono costoro? Cinque ragazzi, Graziana Orciani, Davide Calabresi, Francesca Follone, Lorenzo Vagnarelli, che a Bologna a partire dai primi anni del Duemila ebbero un’idea innovativa: fondere insieme musica e cabaret in un gruppo comico-teatrale con repertorio Showtunes. Con i testi di Calabrese e le musiche di Scuda, i cinque attori-cantanti si pongono come modelli artistici il Quartetto Cetra, Rodolfo De Angelis, Giorgio Gaber e i Monty Python, tutti artisti a cui nel loro spettacolo vengono dedicati in scena omaggi sotto forma di parodie dei principali lavori. Talvolta sono stati accostati a i Gufi, di cui non hanno però brani in repertorio; tengono comunque un occhio sempre puntato alla modernità, all’attualità e in particolar modo alla parodia.

La prima edizione di “The Oblivion Show” è stata rappresentata per la prima volta a Milano, al Teatro Franco Parenti, nel giugno 2009. Ha poi girato i teatri d’Italia per due stagioni consecutive, concludendo la tournée il 7 maggio 2011 a Bologna. “The Oblivion Show 2.0” è la seconda edizione, che porta in scena per altre due stagioni consecutive nuovi sketch e parodie musicali.
Il titolo “il Sussidiario” è una scelta tutt’altro che casuale: troveremo in questo spettacolo nozioni di ogni genere di nozione “scolastica”; dal solfeggio musicale alla storia moderna, fino alle rielaborazioni in pochi minuti della Divina Commedia dantesca o del Pinocchio collodiano, visto che il quintetto ha acquisito notorietà con il cortometraggio “i Promessi Sposi in dieci minuti” condiviso su Youtube. Gli Oblivion giocano per tutto lo show, indossando le vesti ora di innocenti boy scout alle prese con un losco disturbatore, ora rievocando le atmosfere del Cafè Chantant. Il cronometro scorre inesorabile e con un ritmo forsennato tra motivi retrò e sonorità techno. Inoltre, nel susseguirsi degli sketch, si nasconde uno sguardo impietoso sull’attualità e su una società che pare sempre più una parodia. Il risultato è un circo volante, un agile compendio di musica e comicità.

Questi i prezzi dei biglietti: 25 euro in platea, 17 euro in galleria. I giovani under 22, gli over 65 e i gruppi di almeno 10 persone potranno beneficiare della riduzione a 22 euro. 

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