Autore Redazione
mercoledì
25 Luglio 2018
13:08
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Eventi

Gli altrove in cui specchiarsi. Recensione di “Di suoni e d’asfalto”

Tutto esaurito a Castagnole delle Lanze per il terzo appuntamento di Paesaggi e Oltre con Eugenio Allegri e Les Nuages Ensemble
Gli altrove in cui specchiarsi. Recensione di “Di suoni e d’asfalto”

CASTAGNOLE DELLE LANZE – Ci sono parole, musiche, atmosfere che coinvolgono e poi ce ne sono altre che fanno volare alto, perché, per dirla con Calvino, sono un “altrove… uno specchio in negativo”, dove “il viaggiatore riconosce il poco che è suo, scoprendo il molto che non ha avuto e non avrà” .

E’ un caleidoscopio di altrove il reading-spettacolo “Di suoni e d’asfalto, letteratura e musica di viaggio”, che Eugenio Allegri e il quartetto di musiciste Les Nuages Ensemble hanno presentato a Castagnole delle Lanze per la rassegna “Paesaggi e oltre. Teatro e musica d’estate nelle terre dell’UNESCO”, martedì 24 luglio. Il luogo è bellissimo, uno spiazzo adiacente la chiesa, con un panorama collinare che riconcilia con la vita. Allegri ha una valigia, corredo del viaggio sull’asfalto e tra i suoni di altri luoghi, entra in scena con Les Nuages dalla platea e si lascia andare ad una dichiarazione di amore per ciò che vede, poi si comincia.

E’ carente la definizione reading, perché qui  la componente emozionale è molto forte, come negli spettacoli totalizzanti, e l’intesa tra le parole e gli strumenti crea immagini. E’ una galleria che trasporta dai tempi remoti delle cosmogonie arborigene de “Le vie dei canti” di Kerouack, al mare aperto, affrontato al timone di una nave, di Le Clézio, alla tradizione zingaresca di libertà. Cambiano i luoghi rievocati, si passa da descrizioni e sogni a liriche d’amore, in un vortice di musica popolare, sottolineata da momenti di danza e da abiti che rievocano atmosfere tzigane o tanguere. Su tutto, un brano di Oceano Mare di Baricco, divertente, leggero come il suo protagonista Bartleboom, che Allegri racconta e gioca con un fare irresistibile, dal registro incantevole e stralunato. L’amore c’è sempre, è per l’avventura, per il viaggio e per la donna. Diventa amore-passione incalzante nel Cantico del cantici, dove la voce si fa roca e trascina in una forza antica come il mondo, si tinge di desiderio e bisogno in Neruda, è il motivo costante e la ragione di tutto. Non si può non sottolineare l’incanto delle musiche e dei suoni del violino di Annarita Crescente, del clarinetto di Lucia Marino, della fisarmonica di Alessandra Osella , del contrabasso e del violino di Elisabetta Bosio.  Les Nuages abitano il palco, lo vivono, lo sonorizzano e teatralizzano la loro bellissima musica popolare, che va dal repertorio klezmer, a quello celtico, tzigano, al tango.

“Paesaggi e oltre”, proseguirà sino al 25 agosto  nel territorio dei Comuni di Castagnole Lanze, Coazzolo, Costigliole d’Asti e Montegrosso d’Asti, ed è promosso dalla Comunità Collinare con il contributo di Regione Piemonte, Fondazione CRAsti e Fondazione CRT, mentre la direzione artistica, organizzativa e tecnica è  del Teatro degli Acerbi.

Il prossimo appuntamento sarà, sabato 28 luglio, con Biagio Bagini, autore di trasmissioni radiofoniche e libri per bambini e Gian Luigi Carlone, co-fondatore della Banda Osiris, con “Domesticazione di Cervi e Sogni” a Costigliole d’Asti alle 21:30

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