5 Aprile 2014
00:00
Eccidio della Benedicta: il ricordo di chi mori’ per la liberta’
Settant’anni fa, il 7 aprile del 1944, furono 97 i partigiani uccisi alla ex Abbazia della Benedicta, nel comune di Bosio, sull’Appennino Ligure. L’eccidio fu perpetrato dai Bersaglieri del Battaglione San Marco, della Repubblica di Salò, in accordo con i reparti militari tedeschi. Altri cinquanta tentarono di scappare dal rastrellamento dei nazifascisti ma furono anche loro trucidati nei dintorni. Questa domenica mattina ci sarà la cerimonia di commemorazione. “E’ uno degli eccidi più grandi, a livello numerico, di partigiani” ha ricordato a Radio Gold News Giampiero Armano, professore di storia e sacerdote, che questa domenica mattina celebrerà la Santa Messa. “La maggior parte erano giovani renitenti alla leva per la Repubblica di Salò disarmati. E’ stata un’azione vigliacca, erano inermi. Furono presi alla sprovvista, anche a causa di qualche imprudenza dei comandanti partigiani. Non avevano armi, non erano in grado di difendersi, visto che nei giorni precedenti gli alleati effettuarono solo un lancio di rifornimenti.”
Autorità e cittadini si ritroveranno alle 9 al Sacrario della Benedicta per la deposizione delle corone al Sacrario, alla Croce e alle Fosse comuni. Quindi in corteo raggiungeranno il cortile della Benedicta, dove parteciperanno alla Santa Messa. Al termine sono previsti i saluti di Andrea Foco, presidente dell’Associazione Memoria della Benedicta, Massimo Bisca, per i comitati provinciali ANPI di Alessandria e di Genova, Marco Ratti, sindaco di Bosio; Paolo Filippi, presidente della Provincia di Alessandria, Rita Rossa, sindaco di Alessandria, Ferruccio Maruffi, presidente regionale dell’Associazione nazionale ex deportati e l’orazione ufficiale del presidente nazionale dell’ANPI Carlo Smuraglia. Accompagnerà la solenne commemorazione la Banda Musicale Amici di Piazza Castello diretta dal Maestro Ivo Piombo.
I cittadini che desiderano partecipare all’evento possono avvalersi gratuitamente del pullman che partirà alle 7.30 da Alessandria, Piazza della Libertà e rientrerà al termine della manifestazione, prevedibilmente intorno alle 13.
La celebrazione è organizzata dal Comitato unitario antifascista della provincia di Alessandria e dall’Associazione Memoria della Benedicta, con il patrocinio delle Province di Alessandria e di Genova, dei Comuni di Alessandria, Genova, Ovada, Novi Ligure e Bosio, delle Zone di Novi Ligure e Ovada, dell’ANPI del Piemonte e della Liguria, delle Associazioni partigiane FVL e FIAP, delle Associazioni combattentistiche d’arma e di categoria, delle Associazioni dei deportati nei campi nazisti e dei perseguitati politici, degli Istituti storici della Resistenza di Alessandria (ISRAL) e della Liguria (ILSREC), dei sindacati CGIL CISL UIL e dei partiti antifascisti.
In allegato le iniziative correlate alle celebrazioni, la “Staffetta in memoria dei padri” di questa domenica mattina e la mostra “I Colori della Memoria”.