20 Settembre 2018
06:30
“Favole napoletane” conclude “Chiostro in una notte di mezza estate”
ALESSANDRIA – “E’ un monologo che narra, in alcuni quadri, come una famiglia napoletana si può essere trovata in Alessandria negli anni ‘70”
Così Luigi Di Carluccio inizia a parlare di “Favole napoletane”, della compagnia Gli Illegali, che chiuderà, sabato 22 settembre, la rassegna “Chiostro in una notte di mezza estate, organizzata dall’Associazione BlogAL con il contributo di Fondazione SociAL. In scena, alle 21.50, nel bellissimo Chiostro di Santa Maria di Castello, lo stesso Di Carluccio (anche autore del testo), con la partecipazione di Pietro Ariotti, per la regia di Renza Borello e di Lorenza Torlaschi e la consulenza artistica di Teseo Di Carluccio, mentre, alle 21.30, lo spettacolo sarà preceduto da “Il fosso senza vergogna”, della compagnia I Tr’Attorini, a cura dell’Associazione ARCA di Rivarone. La compagnia teatrale amatoriale, formata da ragazzini di Rivarone, si è ispirata ad un testo di Franco Zaffanella, sul tema dell’ecologia e del riciclo.
“Favole napoletane” nasce con un intento differente dal risultato finale, ovvero con l’idea di drammatizzare favole classiche della tradizione partenopea. Di tutto ciò rimangono due intermezzi favolistici napoletanizzati, da cui il titolo, che si integrano con brevi storie che traggono spunto da vite reali e da vicende autobiografiche. “Lo spettacolo parte con la descrizione di vite normali. La cosa bella è che tutte queste storie non sono strane e il pubblico si interroga proprio su questo”, dice Di Carluccio, “Quattro milioni di persone tra gli anni ‘60 e ‘70 (ci sono state due grandi ondate migratorie dal ‘58 al ‘63 e dal ‘68 al 1970) si sono spostate dal sud al nord. Ciò ha causato dei problemi di convivenza, di rapporti e di società che ora sono dimenticati, anche se non stiamo parlando di duecento, ma di quarant’anni fa”. La comicità scaturisce proprio dal paradosso di ciò che, solo qualche decennio fa, appariva abnorme ed oggi rientra del tutto nella norma. “Si ride della nostra giovinezza e della nostra ingenuità come società…lo spettacolo è leggero, il taglio è molto ironico, ma vorrei che, raccontando microepisodi, emergessero regole generali, ovvero che le migrazioni sono fenomeni che accadono e devono essere affrontati”. C’è un’anima di napoletanità in tutto ciò e anche qui sta la vena autobiografica, perché “la questione è che quando vieni da un altro posto, anche se ci sei solo nato ed è da 47 anni che sei qua, hai qualcosa di diverso che è innato. Quel qualcosa che rimane dentro a volte è sepolto nella psiche, a volte viene fuori all’improvviso…ancora oggi, seppur raramente, quando mi arrabbio, parlo napoletano. La storia personale viene sempre fuori, anche quando non te lo aspetti”.
In caso di maltempo, lo spettacolo si terrà all’interno della Sala dell’Affresco, sempre nel Chiostro di Santa Maria di Castello.
Ingresso unico 7 euro. Per informazioni e prenotazioni Tel. 3351340361 Email: info@illegali.it Pagina Facebook: glillegali
E’ possibile, presentando il biglietto dello spettacolo, prenotare la cena, con uno sconto del 10%, al Moscardo in Via Volturno 20. L’offerta è valida prima o dopo lo spettacolo e anche per le serate dal lunedì al giovedì la settimana successiva, sempre presentando il biglietto. Prenotazione al numero 3755023734. A tal proposito la biglietteria al Chiostro sarà aperta dalle 19.30