Autore Redazione
sabato
17 Maggio 2014
00:00
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Eventi - Alessandria

L’alessandrina Marta Gastini di nuovo protagonista sul grande schermo

L’alessandrina Marta Gastini di nuovo protagonista sul grande schermo

La giovane attrice alessandrina Marta Gastini è di nuovo nelle sale con “La moglie del Sarto”. Un film drammatico diretto da Massimo Scaglione che vede nei panni dei protagonisti , oltre che la nostrana Gastini, anche Maria Grazia Cucinotta e Alessio Vassallo. Nonostante la pellicola sia ambientata negli anni ’60 in un piccolo paese della Calabria tocca tematiche attuali come il pregiudizio nei confronti delle donne, l’amore tra due giovani che vogliono convolare a nozze tra lo stupore dei paesani e la corruzione politica. La protagonista Rosetta Pignataro, interpretata da Maria Grazia Cucinotta, è un affascinante donna mediterranea che dopo l’improvvisa morte del marito Edmondo Pignataro, un sarto per soli uomini, il più bravo del paese, viene abbandonata da tutti. Così Rosetta si trova costretta a combattere insieme alla figlia Sofia, impersonata da Marta Gastini, per difendere la sartoria di famiglia e la propria dignità. La bellissima sartoria viene chiusa, non solo per il lutto ma anche per mancanza di talento imprenditoriale delle due donne e per l’incapacità del mestiere di sarte per soli uomini. Viste le difficoltà in cui si ritrova la famiglia Pignataro, Cordaro, l’assessore della piccola cittadina calabra, vuole approfittare della situazione per impadronirsi dell’immobile, posto al centro del paese e con una meravigliosa vista sul mare, e trasformarlo in un albergo per turisti. Questo è il progetto di edilizia pilotato da Claudio Botosso, un ingegnere del nord senza scrupoli. L’assessore Cordaro con la complicità di alcuni paesani, tra cui il barista, inizia a diffamare Rosetta e Sofia, in modo tale da lasciarla sul lastrico e senza lavoro pur di costringerla a vendere la sartoria. Vista l’assidua presenza nella sartoria di soli uomini, i paesani si convincono che la bottega sia in realtà una casa d’appuntamento. Nel frattempo Salvatore, il giovane puparo impersonato da Alessio Vassallo, s’innamora di Sofia. In breve tempo i due giovani innamorati, si sposano tra lo stupore dei paesani ma Sofia non riesce ad avere figli, e i benpensanti iniziano a lanciare sospetti sull’autenticità del matrimonio. Quando tutto sembra precipitare però, Rosetta scopre di essere incinta. D’altronde,  oggi come allora, i pregiudizi possono cambiare il corso delle grandi o piccole storie dell’umanità e dell’uomo. Ed è proprio dai pregiudizi e dalla diffamazione che le due protagoniste vengono distrutte e uccise nell’animo. Ma la complicità tra madre e figlia la farà da padrona. Per questo lottano, si battono e annegano insieme fino a riemergere attraverso l’amore e la nascita di una nuova creatura. Tutto questo fa del film una storia di malelingue e di lotta al femminile contro i pregiudizi. Anche stavolta, in un lungometraggio dal sapore dolce-amaro la nostra Gastini si è cucita il personaggio addosso.

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