14 Giugno 2014
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‘L’Italia sono anch’io’: a teatro con giovani stranieri
ICS Onlus, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria e il Patrocinio del Comune, promuove Prove di futuro comunicazione teatrale di giovani stranieri sui temi della cittadinanza, questo sabato alle ore 21 alla Casa di Quartiere di Via Verona 116.
L’evento rappresenta la conclusione di un percorso laboratoriale di cinque incontri e fa parte di un progetto di sviluppo e continuazione della Campagna Nazionale per i diritti di cittadinanza “L’Italia sono anch’io” del 2012, che si concluse con la presentazione in Parlamento di due Proposte di legge di iniziative popolare sulla concessione dello Ius Soli ai bambini nati in Italia da genitori stranieri e del diritto di voto alle amministrative ai migranti residenti. Proposte che giacciono tuttora in Parlamento.
Durante quella Campagna, oltre alle firme, era stata raccolta, da parte di Rosmina Raiteri (ICS Onlus), una serie di testimonianze di giovani stranieri di seconda generazione, che aveva alimentato l’idea trasformare e ricostruire l’esperienza sottoforma di un laboratorio teatrale di narrazione.
L’idea si è finalmente concretizzata attraverso la conduzione di Ombretta Zaglio ( Teatro del Rimbalzo) e il coordinamento di Rosmina Raiteri (ICS Onlus).
A raccontare le loro storie e la loro tenace voglia di integrarsi nella nostra società saranno sette giovani residenti da anni nella nostra città: Mina dal Marocco, Esther dall’Ecuador, Youssou dal Senegal, Alexandru dalla Moldavia, Soufiane dal Mariocco, Zaida originaria del Sud Africa, Ridwane dal Marocco. Lo faranno dopo un percorso breve ma intenso, che ha avuto una valenza formativa in termini di elaborazione dei propri vissuti, di sviluppo di capacità comunicative, espressive, di ascolto e di socializzazione. Lo faranno rappresentando con creatività le assurde esclusioni dal diritto di cittadinanza e le loro implicazioni.
La comunicazione in pubblico di sabato 14 costituirà il manifestarsi di questo percorso, come occasione interculturale di conoscenza diretta di persone e di riflessione sulle tematiche della cittadinanza, come stimolo ad alimentare e a mantenere viva l’attenzione su un problema di civiltà. Un’iniziativa che si unisce ad altre con intenti affini, come quella dei Sindaci di molti comuni (anche della nostra Provincia) che hanno concesso la Cittadinanza onoraria ai bambini nati in Italia da genitori stranieri residenti.
Dopo la narrazione teatrale a Casa di Quartiere si potrà assistere alla proiezione dei Mondiali di calcio.