Autore Redazione
sabato
5 Luglio 2014
00:00
Condividi
Eventi

Terre Alte Folk Festival: i sapori e i talenti di Varzi e delle quattro province

Terre Alte Folk Festival: i sapori e i talenti di Varzi e delle quattro province

Questo sbato Varzi, splendido borgo dell’Oltrepò, ospiterà il Terre Alte Folk Festival, organizzato dall’Associazione Thara Rothas e promosso dalla Comunità Montana Oltrepò Pavese, in collaborazione con il Comune di Varzi. Una giornata tra musica, cultura ed enogastronomia, alla scoperta delle “Terre Alte”: un bellissimo scorcio d’Italia al confine tra le province di Pavia, Alessandria, Genova e Piacenza, ancora relativamente poco noto, nonostante la sua vicinanza alle grandi città.

Terre Alte Folk Festival di Varzi, che giunge alla sua terza edizione, volge il suo sguardo verso i Talenti locali: artisti, musicisti, attivatori culturali, produttori, editori e gente comune che racconta le proprie eccellenze. Un momento per conoscersi e farsi conoscere, il racconto di un popolo capace di esprimere al meglio le proprie potenzialità, anche quelle meno aspettate.

Il programma alternerà momenti di approfondimento culturale a laboratori, degustazioni enogastronomiche, visite guidate e festa in musica.

Tra le degustazioni guidate quella ai formaggi e salumi locali, tra cui il noto Salame di Varzi, gioiello dell’enogastronomia locale, in abbinamento a vini dell’Oltrepò Pavese, tutti prodotti della Condotta Slow Food Oltrepò Pavese.

Passeggiando lungo le vie storiche di Varzi sarà possibile assaggiare e acquistare prodotti tipici delle Terre Alte, come salumi (Salame crudo di Varzi DOP, coppa, pancetta), formaggi, tra cui il raro Montebore, noto fin dal Rinascimento e consigliato da Leonardo per un menu degno di un matrimonio regale. E ancora frutta di stagione (Mele, pesche e le famose ciliegie di Bagnaria), succhi di frutta, conserve e salse, funghi, tartufi, miele, prodotti da forno ed erbe officinali.

I partecipanti al Festival, ingolositi da questi assaggi, potranno anche accomodarsi e farsi tentare dalla gastronomia locale servita nei ristoranti e nelle trattorie della zona. Posti autentici in cui assaggiare una cucina basata sui prodotti del territorio.
Menu in cui ovviamente non possono mancare i salumi: il salame crudo di Varzi DOP, le coppe piacentine e le pancette. A cui far seguire i primi piatti tipici della tradizione come i Ravioli di brasato conditi con il sugo di stracotto, la pasta fresca ripiena di erbe fini e ricotta e i malfatti di ricotta ed erbette, tipici gnocchetti conditi con burro e salvia. Non basta: sulle tavole di Varzi, come ogni estate, è già presente anche il tartufo, a insaporire risotti ed antipasti. Come secondi i bolliti di carne mista, gli stufati, gli arrosti. Ma anche cinghiale e funghi, la classica trippa con le fagiolane (i fagioli bianchi vanto della zona) e il merluzzo al latte. Non dimentichiamoci dei formaggi, accompagnati da miele e composte, gioielli delle quattro province: la molana (tipico formaggio fresco a base di latte caprino e vaccino), le caciotte ed i formaggi di capra. Infine, tra tra i dolci, primeggia la torta di mandorle, tipico dolce di produzione varzese.

Sarà possibile scoprire i luoghi che ospitano il festival grazie a visite guidate, tra cui quella che condurrà alla scoperta di Varzi Antica.

La musica accompagnerà il Folk festival, con il repertorio di musica popolare di Nicoletta Petrus e Gianni Cannata e, la sera il concerto di Stefano Valla e Michele Berte.

Tra i numerosi appuntamenti culturali previsti segnaliamo, ad esempio, “Il paesaggio culturale delle Terre Alte dell’Oltrepò Pavese” (alle 10.15, alla Casa dei servizi), seguito dall’inaugurazione di una mostra dedicata alla popolazione delle Terre Alte, tra memoria e presente (ore 11.30 al Castello di Varzi). Uno dei temi centrali sarà quello del Ritorno ai territori di abbandono, vale a dire il fenomeno per cui i paesi e le aree un tempo abbandonate a causa dell’emigrazione verso i grandi centri urbani vengono nuovamente popolati e a volte ricostruiti. All’argomento sarà dedicato, ad esempio il quarto incontro dell’Osservatorio sul patrimonio storico artistico, paesaggio rurale e architetture del ritorno.

Il Festival è organizzato grazie al contributo di Fondazione Comunitaria di Pavia e Comunità Montana Oltrepò Pavese. La manifestazione vede una partecipazione condivisa e diffusa, che coinvolge tutti i Comuni delle Terre Alte, Distretto del commercio Valle Staffora, Distretto del commercio Val Tidone, Slow Food-Comunità del cibo, Terre di Mezzo Street Magazine, Rete del Ritorno, Fondazione Nuto Revelli, Associazione Varzi Viva, Arte Musica, Rivista Oltre, Associazione Casa di Paglia, Chi cerca Crea e molte altre Associazioni e realtà attive sul territorio.

FOTO: Valerio Maruffi

Condividi