Autore Redazione
lunedì
18 Agosto 2014
00:00
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Eventi - Alessandria

Quindici chilometri di Unesco alla scoperta del Monferrato

Quindici chilometri di Unesco alla scoperta del Monferrato

E’ ormai tutto pronto per “Lun’esco”, l’evento che sabato 23 agosto unirà, nel Monferrato casalese,in un percorso di soli quindici chilometri, un territorio ricco di storia, cultura, tradizioni ed enogastronomia. Il via ufficiale sarà dato alle ore 17, quando a Palazzo Volta di piazza Vallino a Cella Monte, nell’Infernot dell’Ecomuseo si brinderà all’avvio dell’appuntamento, che proseguirà nella sera e nella notte grazie a incontri con la cultura, le degustazioni, l’intrattenimento e la musica dal vivo, senza interruzioni e all’interno delle nove località partecipanti. I comuni di Camagna Monferrato, Cella Monte, Frassinello Monferrato, Olivola, Ottiglio, Ozzano Monferrato, Rosignano Monferrato, Sala Monferrato e Vignale Monferrato vogliono, con questa occasione, celebrare la loro soddisfazione e l’orgoglio di appartenere ad un territorio che ha ricevuto, da parte dell’Unesco, la proclamazione del titolo di “Patrimonio dell’Umanità”. Il programma dell’evento in terra monferrina è denso di appuntamenti che saranno proposti dagli operatori economici locali, in sinergia con Confesercenti e che hanno avuto il supporto di molte Istituzioni del territorio, quali la Camera di Commercio di Alessandria, la Provincia, Alexala, Enosis e l’Ecomuseo della Pietra dei Cantoni. E l’inaugurazione avverrà in un Infernot, proprio per sottolineare come questi luoghi, quasi come tesori nascosti, abbiano contribuito a costruire il fascino che ha giocato un ruolo importante per l’ambizioso riconoscimento internazionale. “Intimamente legati alla cultura del vino e all’esistenza delle arenarie, facilmente lavorabili, gli Infernot sono piccoli vani sotto il livello del suolo, interamente scavati nella Pietra da Cantoni. Si tratta di un’appendice della cantina, priva di luce ed aerazione naturale, realizzata comunemente sotto le case, i cortili e talvolta le strade delle nostre colline. Sono vere e proprie opere d’arte, capolavori architettonici, nati dalla tradizione e dal sapere contadino, realizzati nei lunghi inverni, non da semplici cavatori ma da scultori Monferrini, veri artisti rimasti anonimi nella quasi totalità dei casi. – dichiarano all’Ecomuseo della Pietra da Cantoni di Cella Monte- La Pietra da Cantoni rappresenta l’elemento in cui riconoscerci, che ha condizionato e che ancora oggi influenza il territorio, la cui presenza si legge nel tessuto urbano dei centri abitati, e le cui tracce sono presenti sparse su gran parte del territorio di pertinenza dell’Ecomuseo. Insieme alla pietra anche il paesaggio agrario caratterizza fortemente l’intero territorio: ogni suo angolo seppur diverso e particolare racchiude in sè gli elementi che lo connotano e rendono chiara la sua appartenenza a quest’area.”
Sabato 23 agosto, durante la lunga notte dell’evento, si potranno visitare l’Infernot pubblico e quelli privati, che sono presenti sul territorio e che hanno giocato un ruolo importante nella lunga attesa della candidatura Unesco, grazie alla felice intuizione dello scienziato-enologo Donato Lanati. Entrare in un Infernot è come aprire una delle pagine più affascinanti e segrete della storia monferrina, in quanto la loro visita non è, a parte quello di Cella Monte, libera al pubblico. In ogni località partecipante, nella quale è presente uno di questi luoghi “magici”si potrà conoscerne la storia, legata anche agli aspetti curiosi e leggendari che lo rendono, ancora oggi, un gioiello unico al mondo.Il programma di “Lun’esco”, la lunga notte del Monferrato, si è nel frattempo arricchito di nuovi appuntamenti non elencati nel programma , quali la mostra fotografica dal titolo :”Cascine,cantine ed Infernot: la cultura del vino in Monferrato è anche risorsa turistica”, allestita a Vignale nell’azienda vitivinicola Oreste Buzio e la degustazione dei ricercati salumi (fra i quali l’eccezionale muletta) della Premiata macelleria Sassone di Sala Monferrato.
La magica notte del Monferrato, in soli quindici chilometri di percorso sarà, quindi, meta di un incontro capace di soddisfare tutti i sensi e di emozionare, con bellezza dei suoi angoli da scoprire, anche gli animi di chi parteciperà a questo evento.

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