Autore Redazione
venerdì
5 Settembre 2014
17:04
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Eventi - Casale Monferrato

Seconda giornata della Repubblica Indipendente di Lu

Seconda giornata della Repubblica Indipendente di Lu

Un’altra giornata di musica condita da buon cibo. Anche questa sera Lu Monferrato diventa una ‘Repubblica Indipendente’ con una sfilza di band musicali riunite nel parco comunale. Qui troverete anche agnolotti, panini, arrosticini, vino buono e birra artigianale solo per fare qualche esempio. Per la musica potete sbizzarrirvi con l’elenco qui sotto:

Camera dei Deputati (Main Stage)

■ M+A (Forlì) – Era un po’ che ci piacevano gli M+A, ancor prima che riuscissero ad andare al Glastonbury Festival (official), al quale suoneranno tra pochi giorni. Loro sono la prima band che annunciamo e la prima che abbiamo fissato per questa terza edizione. Un suono internazionale che nasce da Forlì per arrivare nella Londra più cosmopolita. Funk, soul e R&B si amalgamano, le pulsazioni elettroniche filano leggere e il pop di fondo tiene legato il tutto. Non è un caso ritrovarli con il loro ultimo album, “These Days”, per l’etichetta inglese Monotreme Records o sentirli passare alla BBC Radio 6 Music. Lu Monferrato e Glastonbury non sono mai state così vicine.

■ Boxerin Club (Roma) Il pop è multiforme e, soprattutto, senza un domicilio preciso. I Boxerin Club, da Roma, riescono a ridimensionarne la concezione con fiati e ritmiche afro. Il primo album, Aloha Krakatoa – prodotto da Marco Fasolo dei Jennifer Gentle – suona così: semplicemente world pop. E dopo la vittoria nella fase regionale di Arezzo Wave Love Festival, sono approdati sui palchi di New York del CMJ Music Marathon, tra l’entusiasmo generale e un Puff Daddy o P Diddy (nessun sosia, proprio quello vero) che ci ‘improvvisa’ assieme un pezzo in mezzo alla strada – con tanto di complimenti finali. Cose che accadono solo là, probabilmente. Per un giorno, i Caraibi, li avremo in collinetta.

■ C+C=Maxigross (Vaggimal, fraz. di Sant’Anna D’Alfaedo, Verona) Due addendi uniti dal segno più danno una somma: in questo caso C+C=Maxigross ci dà un collettivo psych-folk multilingue – cantano in inglese, spagnolo, italiano, portoghese e cimbro. Arrivano dalle prealpi veronesi della valle della Lessinia e sono capaci di alternare atmosfere bucoliche di folk-pop a deliri psych-rock di stampo sixties. L’ultimo album si intitola Ruvain ed è uscito per Vaggimal Dischi. Dopo aver suonato al CMJ Music Festival di New York, all’Eurosonic Noorderslag di Groningen e al Primavera Sound Festival, li avremo sulla nostra collina. Non sentiranno troppo la mancanza di casa.

■ Deluded by Lesbians (Milano) Li avremmo potuti presentare con un altro video e con altre parole, ma quello che c’è qui sotto è il modo migliore. Son ragazzi delusi e le delusioni d’amore vanno curate con il rock’n’roll. I Deluded by Lesbians non si prendono sul serio, ma sul palco non ve li dimenticherete: garage-rock al fulmicotone che spazzerà via ogni vostro malessere. L’ultimo album si intitola Heavy Medal/L’Altra Faccia Della Medaglia ed è uscito per Godz/Halidon. Una cosa è certa: non vi deluderanno.

■ News For Lulu (Pavia) I News For Lulu, originari di Pavia, sono abili intrecciatori di melodie pop da un decennio buono. Sperimentano qualche calorosa deriva psichedelica, a cesellare un suono coeso e sempre in crescita. Il 29 settembre uscirà il loro terzo album intitolato “Circles”, per Urtovox Records. Il disco è stato registrato e mixato da Ben Brodin (Mynabirds, Bright Eyes), presso gli Another Recording Company Studios di Omaha in Nebraska, e masterizzato a New York dal guru Joe Lambert, uno che si è occupato dei dischi di Animal Collective, The National e Deerhunter. Qui, il pop, ritorna in più forme e questa è la loro: un cerchio perfetto.

■ Mad Krampus (Alessandria) Hanno la capacità di trasmetterti un disagio interiore difficilmente catalogabile. Una sensazione che non ti abbandona e che ribolle dentro. “Nebbia” è il primo EP dei Mad Krampus: si sente il post-hardcore, il post-rock e forse ancora qualcos’altro che devono ancora spiegarci. Calci al cuore e schiaffi al cervello, quelli che ti lasciano lì, immobile, a pensare. Impossibile restare indifferenti.

■ Japanese Gum (Genova) Immersi in visioni surreali e ambientazioni psichedeliche, ci sono i Japanese Gum, direttamente da Genova. High Dreams, il loro ultimo album, è un flusso continuo di shoegaze, dream pop, IDM e glitch con voci ipnotiche e dilatate. Dopo aver partecipato al SXSW di Austin ed essere passati per mezza Europa, li troviamo a farci viaggiare sulla collinetta, senza bisogno del biglietto aereo.

■ Pocket Chestnut (Pavia/Milano) Le castagne tascabili sono schegge impazzite che si agitano tra folk, country e rock’n’roll. Questo può già bastare a darvi un’idea abbastanza reale dei Pocket Chestnut. Il loro ultimo album, intitolato ‘Big Sky, Empty Road’, è uscito per Dischi Soviet Studio e profuma di America, di praterie e di strade di campagna assolate. Lì, sulla collinetta, basterà alzare lo sguardo per sentirsi nel Nuovo Continente.

■ MasCara (Varese) Sonorità cupe, lontane, quasi sacre, che avvolgono chi li ascolta: così i MasCara raccontano storie oscure che penetrano sotto la pelle, tra alternative rock e new wave. ‘Lupi’ è il loro ultimo album, realizzato con la collaborazione di Matteo Cantaluppi (The R’s, Edipo, Paletti, Bugo), Luca Tacconi (Elisa, Pacifico) e Tommaso Colliva (CALIBRO 35, Afterhours, Nada e molti altri), racchiude perfettamente questi due emisferi, fortemente caratterizzati da un’impronta cantautorale. Attenti ai lupi!

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