4 Novembre 2014
13:46
Debora Caprioglio e Daniela Morozzi riportano Goldoni a Tortona
La vedova scaltra ebbe fin dal suo esordio un enorme successo,tanto che rimase ininterrottamente sulle
scene per quindici anni.
Rosaura Lombardi, una giovane e ricca vedova veneziana che vorrebbe risposarsi, ha quattro pretendenti di quattro diverse nazionalità: milord Runebif(inglese), il cavalier Le Bleau (francese), Don Alvaro di Castiglia (spagnolo) e il Conte di Bosco Nero(italiano). Ciascuno dei quattro le fa una corte assidua. L’inglese fa avere come regalo un diamante, il francese un ritratto, lo spagnolo l’albero genealogico della sua famiglia, mentre l’italiano le invia una lettera d’amore con accenni di gelosia. Per far recapitare i loro messaggi o regali, i pretendenti si servono dei rispettivi servitori oppure diArlecchino. Rosaura è indecisa: trova l’inglese generoso, il francese galante, lo spagnolo rispettabile, l’italiano appassionato. Decide pertanto di mettere alla prova i loro sentimenti presentandosi a ciascuno di loro mascherata nelle vesti di una connazionale attraente e disposta all’avventura amorosa. L’unico dei quattro che le risulterà fedele sarà il conte italiano, e pertanto il matrimonio avverrà con quest’ultimo. La commedia si conclude con Runebif e Le Bleau che si congratulano col Conte, mentre Don Alvaro se ne va indispettito.