Autore Redazione
venerdì
5 Dicembre 2014
10:44
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Eventi - Casale Monferrato

Letlo Vin in concerto al Pantagruel

Letlo Vin in concerto al Pantagruel

Difficile restare indifferenti davanti a una voce come quella di Letlo Vin, il cantautore milanese (ma non è estone, russo o lituano?) che  suonerà domenica 7 dicembre alle 19,00 al circolo Pantagruel di Via Lanza 28 a Casale.
 Ascoltando la sua vocalità dal timbro caldo -pensate a Bono degli U2, a Mike Scott dei Waterboys, a Marcus dei Mumford & Sons- non si può che rintracciare le sue influenze: la repubblica invisibile americana che dal country anni ’40 arriva fino al soul anni ’50 e al neofolk anni 2000.
Letlo Vin (che il nome sia un gioco di parole con «let love in», lascia entrare l’amore, titolo di un disco di Nick Cave?) canta e suona la chitarra acustica, accompagnato da due polistrumentisti: Bronco al basso, al cajon e ai cori, con Rahim al flauto e ai cori.
Il suo disco d’esordio è un concept album e s’intitola Songs for Takeda, dedicato all’ amico scomparso nel 2004. «Le fonti di ispirazione sono Johnny Cash, Pete Seeger, Woodie Guthrie e Bruce Springsteen». «Tra gli artisti contemporanei ci troviamo d’accordo con Mumford & Sons, The Decemberists, Bon Iver e Wilco».
Letlo Vin ci farà  ascoltare una serie di brani come Brix, pieno di soul come una canzone tinta di gospel degli U2 e Harry Simms, dedicata a un soldato della Guerra Civile Americana; un brano dall’andamento antico, con una melodia che rimanda a Masters of war (sì, le canzoni di Letlo Vin sono davvero ben costruite) oppure Rusty world seeds dove il maestro di riferimento è Leonard Cohen, mentre The ghost of you è gioiosa e ritmata come un pezzo dei Mumfords, con un retrogusto blues molto forte o ancora Roll over my devils che sembra invece più antico, come brano, con una voce che emerge dalla nebbia o dai solchi impolverati di un vecchio disco a 78 giri.

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