Autore Redazione
venerdì
12 Dicembre 2014
15:23
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Eventi - Valenza

Con la mostra ‘Preziosa Opera’ Valenza diventa internazionale: gli artisti Lilin e Barry X Ball in città [FOTO]

Con la mostra ‘Preziosa Opera’ Valenza diventa internazionale: gli artisti Lilin e Barry X Ball in città [FOTO]

VALENZA – I capolavori dell’arte e della tradizione orafa, Vladimir Lilin (questo sabato a Valenza per l’inaugurazione) e Barry X Ball. Valenza respirerà un’aria internazionale in questi giorni. Da domenica 14 dicembre, fino al 25 gennaio, a Villa Scalcabarozzi, infatti sarà visitabile la mostra Preziosa Opera, curata da Domenico Maria Papa. Una vera e propria wunderkammer, una camera delle meraviglie. “Non c’è un percorso sistematico, non è una mostra ordinata perché abbiamo voluto cercare di rappresentare al meglio il rapporto tra arte intesa nel senso di dipinti e sculture con la tradizione orafa, nel senso di oggetti preziosi. Tutto questo senza dover rappresentare una collocazione per scuole e periodi storici ma per rimandi e suggestioni. In fondo quel che abbiamo scoperto con questa mostra è che l’artigiano anche il più umile, guarda alla grande e ai dipinti che trova nelle case borghesi per produrre i propri gioielli e dall’altra parte ci sono gli artisti che nella rappresentazione dei gioielli nei loro ritratti guardano alla migliore tradizione artigianale”.

Questa mostra è anche un’occasione per Valenza, ha spiegato ancora Domenico Maria Papa, visto che in mostra è stato invitato Barry X Ballche non solo è stato felice di essere qui a Valenza a montare le sue opere personali, ma ci ha consentito anche di mettere in relazione l’artista con una nota firma valenzana per sviluppare un progetto tra arte e alta oreficeria“.
“È una mostra che non pecco di immodestia se definisco internazionale perché ospita artisti che provengono da ogni parte del mondo – ha spiegato il sindaco di Valenza Sergio Cassano. Abbiamo il più grande scultore americano che si rivolge a Valenza per fare una fusione in oro della testa del principe di Monaco. Abbiamo Lilin, artista tatuatore, cui si aggiungono tante altre cose compresi gli allievi del Foral e dell’Istituto d’arte Carrà. Una contaminazione importante. Un senso non facile di questa mostra perché all’inizio tutto questo poteva apparrie come disordine ma è dal disordine, qaundo contornato da un’aura positiva crea la bellezza. l’unione di intelligenza e piacere crea l’armonia”.

Umberto Boccioni, Filippo De Pisis, Giovanni Boldini, Domenico Induno, Felice Casorati, Giorgio De Chirico, Giuseppe Pellizza Da Volpedo e Andy Warhol sono solo alcuni dei nomi scelti per illustrare il panorama artistico nel quale si è formata la tradizione orafa valenzana. Molte le opere provenienti dai musei e dai collezionisti privati che anche in questa occasione mettono a disposizione del pubblico un patrimonio artistico inestimabile.
Il percorso espositivo si snoda da fine ‘800 a tutto il ‘900 fino alle generazioni artistiche più recenti, alternando opere pittoriche, sculture e oggetti preziosi. Le opere saranno oltre 100 tra dipinti, sculture e gioielli, “raccogliendo opere molto diverse per epoca, materiali e intenti, ed essendo, per scelta, un’esposizione non sistematica, il percorso espositivo mostra come l’arte, quando è realizzata con maestria e cura, accoglie le finalità più alte e apprezzabili della tradizione artigianale. Al tempo stesso, l’artigianato più nobile dialoga con l’arte della quale mette in pratica insegnamenti e sperimentazioni“.
In mostra, un nucleo di opere, soprattutto ritratti, tra fine Ottocento e inizi Novecento, in cui sono rappresentati gioielli con opere – tra gli altri – di Federico Zandomeneghi, Luigi Nono, Domenico Induno, Giacomo Grosso, Giuseppe Pellizza da Volpedo.

Altre opere mostrano come l’esecuzione raffinata e la buona pittura possano rendere a pieno l’idea di un’arte preziosa anche quando sperimenta i limiti della figurazione. Ne sono esempi le opere di Umberto Boccioni, Felice Casorati, De Pisis, Giorgio De Chirico, René Magritte.
La scultura è rappresentata, tra gli altri, da Arnaldo Pomodoro, Barry X Ball, Francesco Messina, Piergiorgio Colombara, Maimouna Guerresi, Giuseppe Bergomi. Infine una ricca sezione è dedicata alle generazioni più recenti rappresentate da Maurizio Vertugno, Mirta Carroli, Andrea Massaioli, Carlo Galfione, Plinio Martelli, Jessica Carrol, Luisa Valentini, Maura Banfo, Enrica Borghi, Carlo D’Oria, Andrea Massaioli, Michelangelo Galliani, Antonio De Luca che si sono cimentate con il tema prezioso o con la produzione di gioielli. In mostra un contributo dello scrittore Nicolai Lilin.
“L’immagine guida della mostra riassume perfettamente l’idea originale – ha aggiunto Riccardo Massola, Respeanbile Centro Comunale di Cultura. Due capolavori dell’arte italiana (uno di Giovanni Boldini, l’altro di Luigi Nono) che guardano una studentessa del nostro Liceo artistico che indossa un prezioso gioiello realizzato dagli allievi del corso di oreficeria del ForAl di Valenza. Passato e presente, artisti e artigiani/artisti riuniti insieme per mostrare le loro opere preziose, in una Villa trasformata per oltre un mese in una glocale camera delle meraviglie”.

All’evento espositivo ha contribuito il ForAl Consorzio per la formazione dell’alessandrino e gli Amici del Museo del Gioiello di Valenza, mettendo a disposizione documenti e testimonianze della tradizione orafa del territorio. In mostra, tra gli artisti valenzani che hanno interpretato tale tradizione: Saverio Cavalli, Mario e Plerino Maiali. Paolo Spalla, Laura Rivalta.
“All’inizio del mio mandato mi ero posto – fra gli altri – un obiettivo preciso: elevare il tasso culturale della mia città al livello della grande tradizione orafa di Valenza. Con un percorso ben delineato che mettesse in risalto l’estro creativo di chi produce gioielli – ha dichiarato Sergio Cassano, Sindaco di Valenza. Dunque, nel 2011 con Valenzart si esplorò il mondo degli artisti locali e fu una bellissima sorpresa. Poi. nel 2013, con Tesori d’Arte. si comprese il gusto dei collezionisti valenzani e fu uno straordinario ed incredibile successo. Ora, nel 2014, con Preziosa Opera, si è voluto andare oltre con un progetto ambizioso, curato sempre con grande competenza da Domenico Maria Papa. Si è creata una interazione o contaminazione – chiamiamola come più ci aggrada – tra l’estro creativo, l’arte figurativa e la realizzazione del gioiello. Perché è con la fusione di questi elementi che Valenza si è conquistata un primato nel mondo difficilmente eguagliabile“.
La mostra è promossa dal Comune di Valenza, con il patrocinio di Regione Piemonte e di Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggisti del Piemonte, con il supporto di Fondazione CRA e Fondazione CRT. Il catalogo della mostra è edito da Interllnea.

Preziosa Opera. Capolavori dell’arte e tradizione orafa a Valema a cura di Domenico Maria Papa
14 dicembre 2014 – 25 gennaio 2015
inaugurazione 13 dicembre 2014 ore 18
Villa Scalcabarozzi o Via Mazzini 42-44. Valenza (AL)
dal martedì al venerdì: 15-19 sabato e domenica: 11-19
lunedì chiuso
25 dicembre chiuso
Ingresso mostra: 5 euro, ridotto 3 euro
Informazioni: Centro Comunale di Cultura tei. 0131-949287
www.museodelgioiellovalenza.it

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