30 Gennaio 2015
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L’ironia immaginifica dei Sacchi di Sabbia al Teatro San Francesco
ALESSANDRIA – Venerdì 30 gennaio, nell’ambito della rassegna MARTE al Teatro San Francesco di Alessandria, organizzata dalla Compagnia Teatrale Stregatti, I Sacchi di Sabbia presentano “Sandokan”, di Giovanni Guerrieri, spettacolo vincitore nel 2008 del prestigioso premio UBU. I Sacchi di Sabbia sono una compagnia nata a Pisa e conosciuta su tutto il territorio nazionale per i vasti riconoscimenti e per il linguaggio ironico, la ricerca su più fronti e i molti spettacoli appartenenti a generi e poetiche differenti. Giovanni Guerrieri, come nasce Sandokan ? Nasce dal concetto di avventura come esperienza di formazione e dalla lettura di Salgari. Salgari ci è sembrato uno scrittore emblematico, perché ha descritto a generazioni di giovani un immaginario esotico completamente svincolato dall’esperienza personale. Questa è l’idea alla base del lavoro: noi utilizziamo una versione delle Tigri di Mompracem ambientandola in una cucina, luogo domestico e familiare che si trasforma in un ambiente esotico. E’ un punto di vista donchisciottesco: rinominare e rifunzionalizzare le cose che abbiamo sottomano. Come viene messa in scena la vicenda ?
In modo semplice, dissociando quello che siamo da quello che facciamo, trovando dei punti di contatto e costruendo nella testa degli spettatori, più che dal vero, l’immaginario delle avventure dei pirati. Non ci muoviamo mai da un tavolino bianco, su cui ci sono una bacinella d’acqua e verdure di stagione, e simuliamo combattimenti, arrembaggi, amore e avventure. Si può dire che è un’operazione immaginifica e simbolica, con la quale date agli oggetti altri valori ?
Sì, sono metafore concrete. Io chiamo a gran voce un mestolino Cris e tale diventa, suscitando il riso dei bambini. I colori domestici delle verdure diventano altro: il verde della lattuga diventa la giungla, il rosso del pomodoro diventa sangue e così via. Sandokan è uno spettacolo per famiglie ?
E’ nato come ricerca nell’ambito della drammaturgia contemporanea e poi ha avuto una nuova rinascita come teatro per famiglie, perché tra gag, scoppi di energia e momenti enigmatici cattura ogni tipo di pubblico. E’ uno spettacolo molto divertente con un’ironia che sottende tutta la narrazione. E’ quello che secondo noi dovrebbe essere un teatro popolare, emozionale, dove la forte empatia supera ogni tipo di sovrastruttura ideologica o intellettuale. Nell’ambito della vostra produzione ci sono spettacoli molto diversi. Questo in che cosa si differenzia dagli altri ?
Sandokan è per noi una pietra miliare, lo portiamo avanti con grande impeto perché si è riformulato su un pubblico familiare, cosa unica nella nostra esperienza. Lo abbiamo presentato il primo anno in vari centri di ricerca, poi qualche operatore coraggioso ha pensato di proporlo ad un pubblico diverso e perciò oggi continua a vivere. In scena Gabriele Carli, Giulia Gallo, Giovanni Guerrieri, Enzo Illiano.
Teatro San Francesco
Venerdì 30 gennaio
Ore 21
Biglietto Intero: 10 €
Biglietto Ridotto under 18/over 65: 7 €
Info biglietti: 331 4019616 / 333 287927
teatrostregatti.it
teatrostregatti@gmail.com
Nicoletta Cavanna