30 Gennaio 2015
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“Don Bosco è sempre e ancora qui”. Via alle celebrazioni per il bicentenario della nascita del fondatore dei salesiani
ALESSANDRIA – Concorsi, spettacoli, tavole rotonde e un obiettivo preciso: trovare duecento posti di lavoro in Piemonte per altrettanti giovani entro il 16 agosto. Sono tante le iniziative programmate per il bicentenario della nascita di Don Bosco. Già 15 imprese hanno dato loro disponibilità ad assumere, ancora nessuna in provincia di Alessandria. “La salvezza totale dei giovani passa anche attraverso la dignità del lavoro” ha sottolineato don Enrico Stasi, Ispettore dei Salesiani del Piemonte.
Nato a Castelnuovo d’Asti nel 1815 (paese a quel tempo ancora in provincia di Alessandria, ndr), proprio nel nostro territorio Don Bosco visse uno dei più importanti incontri della sua vita, come ha ricordato Suor Emma Breganti, vicaria dell’Ispettoria Piemontese delle Figlie di Maria Ausiliatrice: nel 1864 in una sua visita a Mornese, il fondatore dei Salesiani incrociò lo sguardo di Maria Mazzarello, diventata poi co-fondatrice delle Figlie di Maria Ausiliatrice, una congregazione capace di sviluppare al femminile il carisma salesiano.
“Il messaggio di Don Bosco è ancora attualissimo” ha sottolineato il vescovo di Alessandria, Guido Gallese “sia dal punto di vista pratico che teorico. Innanzitutto ricordo la tantissima gente, anche oltre le aspettative, che ha reso omaggio all’urna di Don Bosco durante le tante tappe di città in città. E poi il tema educativo per le giovani generazioni è, soprattutto oggi, una urgenza per tutti. Con la sua vicinanza ai giovani, Don Bosco “svuotò” il carcere minorile di Torino, invitando i ragazzi a guardare in alto, ad avere altissimi ideali. Aveva ben chiara l’antropologia dell’uomo, la cui parte principale è rappresentata dall’anima.”
“Umiltà e semplicità coniugate alla profondità di pensiero ed azione sono i valori principali ai quali ispirarsi e trarre insegnamento per le istituzioni, chiamate oggi ad interpretare i bisogni dei più umili, dei più fragili e dei nuovi poveri” ha sottolineato il presidente della Provincia e sindaco di Alessandria, Rita Rossa “Consegnando, attraverso le celebrazioni per il Bicentenario alla Storia, gli insegnamenti di Don Bosco automaticamente li proiettiamo nel futuro ed all’attenzione delle nuove generazioni. Il fulcro dell’azione di Don Bosco è stato il ‘cortile’, l’oratorio, l’incontro tra i giovani, il tempo trascorso insieme. Quel cortile allargato può dare, oggi più che mai, vista la gravità dei tempi, il ’senso’ ad una comunità globale che abbia un’ideale di pace e di armonia. Quell’armonia che già Platone esortava a trovare attraverso la ricerca di modelli ideali per indirizzare i giovani al bene.”
La presentazione del calendario di eventi è avvenuta nella Sala Broletto della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria. “Don Bosco ha lasciato una grande eredità alle forze che operano al servizio della collettività e delle giovani generazioni” ha dichiarato il presidente Pierangelo Taverna “Un modello che la Fondazione condivide appieno soprattutto quando – come ho già avuto modo di sottolineare – aiuta i giovani a sviluppare capacità e talento o interviene a favore delle categorie più deboli che operano sul nostro territorio per farle sentire accompagnate, sostenute e, per quanto possibile, aiutate nei loro percorsi.”
A inaugurare la lunga serie di eventi promossi dalla Diocesi di Alessandria ci sarà la Santa Messa in duomo, sabato sera alle 21, officiata dal vescovo di Alessandria, Guido Gallese. Durante la cerimonia un gruppo di laici diventeranno salesiani cooperatori. Il giorno dopo, alle 10, la centro Don Bosco in corso Acqui e all’istituto Maria Ausiliatrice in via Gagliaudo.
Di seguito gli altri eventi:
- Concorso per le scuole, realizzato con la collaborazione dell’Uffico Scolastico Provinciale per le scuole dell’infanzia, primaria, secondarie di I e II grado e corsi professionali. Sono richiesti ai partecipanti degli elaborati grafici o testuali sui sogni di don Bosco per i primi due ordini scolastici, mentre per i più grandi un video che cerchi di raccontare la vita dei ragazzi stessi.
- COME don Bosco, CON i giovani PER i giovani. Strenna del Rettor Maggiore dei salesiani Incontro con don Luca Barone Venerdì 6 Febbraio 2015 Angelo Custode ore 21.00
- Se lo vedo… ci credo! Spettacolo dei ragazzi del catechismo del Centro don Bosco Venerdì 28 Febbraio 2015 Centro don Bosco ore 21.00
- A casa di don Bosco. Festa del “Catechismo” della Diocesi con Pellegrinaggio alla Salve. Sabato 18 Aprile 2015 Centro don Bosco dalle 15.00 alle 19.00.
- Tavola rotonda “Il mio Don Bosco”. Don Bruno Ferrero, salesiano e Pino Pace, autore di libri per bambini Mercoledì 6 Maggio 2015 Librinfesta ore 21.00
- Pellegrinaggio Don Bosco e Sindone. Venerdì 8 Maggio 2015 Colle don Bosco, Valdocco e Duomo di Torino
- Processione Maria Ausiliatrice a Torino. Domenica 24 Maggio 2015 Valdocco “Casa Madre” dei Salesiani
- Incontro con il Papa a Torino. Domenica 21 Giugno 2015. Sarà organizzata una speciale «tre giorni» per i giovani e gli oratori d’Italia, che prevederà l’ospitalità negli oratori diocesani e presso le famiglie delle comunità nella serata di venerdì 19, diversi percorsi di visita e preghiera nella Città di Torino nella giornata di sabato 20, una veglia di preghiera nella notte del sabato fino a vivere l’apice della «tre giorni» nella S. Messa con il Papa e il suo incontro con i giovani nella domenica 21 giugno.
Sono in fase di realizzazione uno spettacolo Teatrale, previsto in primavera per raccontare don Bosco attraverso le arti del canto, della musica e del teatro, strumenti che don Bosco stesso utilizzava con i suoi ragazzi. E poi anche un incontro storico sui salesiani ad Alessandria e il Trofeo “Don Bosco”, ad aprile, con i gruppi sportivi della Diocesi di Alessandria