5 Febbraio 2015
10:41
Costumi e danze intorno al fuoco per la tradizionale Lachera
ROCCA GRIMALDA – La tradizione carnevalesca ha origini lontane seppur non chiare, ma con ogni probabilità l’etimologia del termine risale al latino “carnem levare”, espressione con la quale nel Medioevo si indicava la prescrizione ecclesiastica di astenersi dal mangiare carne dal primo giorno di Quaresima. Negli anni però questa festa ha assunto sfaccettature diverse a seconda degli usi e costumi del luogo in cui si svolge.
La celebre Lachera di Rocca Grimalda con i suoi abiti settecenteschi e le sue danze é conosciuta nel sud piemonte come i noti carnevali: Ambrosiano, di Ivrea, di Viareggio e di Venezia.
La nuova edizione dello storico Carnevale di Rocca Grimalda che si svolgerà sabato 7 e domenica 8 febbraio inizierà sabato alle 16 con il consueto corteo che dopo aver danzato antichi balli propiziatori nelle aie delle cascine dei dintorni, rientrerà alle 20 in paese, a belvedere, per bruciare nel rogo Carvé. Alle 18 nel cuore del paese invece si svolgerà la questa dei bambini che al suono di campanacci busseranno alle porte delle case per ricevere dolci e doni prima di ritrovarsi con il corteo al Belvedere. La festa si concluderà domenica nel centro storico con animazione, balli tradizionali, trampolieri. Protagonista del Carnevale di quest’anno sarà “La Poulido de Gemo” con costumi, danze e parodie della Provenza.
In caso di maltempo il Carnevale si svolgerà nelle grandi cantine di palazzo Borgatta.