“Malattia è trasformazione”, le inevitabili lezioni di una vita infedele

ALESSANDRIA – Giovedì 19 febbraio, dalle 19 alle 20, al Lab 121 di via Verona, incontro con Roberto Abherru Berruti , autore del libro “Malattia è trasformazione. Comprendere il tumore e il suo messaggio per spostarsi dalla sofferenza alla gioia”. Un libro che invita a riflettere, un vero manuale di introspezione, che accoglie gli eventi sgradevoli della vita per quello che sono veramente: lezioni inevitabili.

La malattia ne è un valido esempio: è come una lettera, non ha un mittente ma ha un destinatario, puoi riceverla cercando di scoprirne il contenuto oppure rifiutarla senza sapere nulla del  contenuto. La lettera va letta senza soffermarsi al titolo. A nessuno piace l’idea di essere malato o di poterlo diventare, ma se ti succede è proprio da lì che bisogna partire. Respingere o non accettare la malattia è un approccio totalmente sbagliato:  la malattia arriva per farti ‘vedere’ che hai già lottato abbastanza contro te stesso, e che non te ne eri accorto. La malattia debilita ma, al tempo stesso, ha una sua forza, una sua energia carica di messaggi ed esperienze che probabilmente non potresti sperimentare diversamente. Questa forza viene definita da Berruti con il termine inglese “drive”, cioè un qualcosa che ha una direzione, un’intensità, un movimento. Non rappresenta un punto fermo e statico ma un qualcosa che si sta muovendo, che cerca un’uscita, una trasformazione. Per vivere l’esperienza della malattia nel miglior modo possibile bisogna saper cavalcare il “drive” e la forza di trasformazione che sono nella malattia stessa.