17 Aprile 2015
10:53
La Madonna della Salve scende tra i fedeli
ALESSANDRIA – Parte quest’oggi l’ottavario della Madonna della Salve ad Alessandria. La patrona della città è molto cara ai fedeli alessandrini che oggi potranno rivederla da vicino dalle 10.30, in occasione della messa e dell’esposizione del simulacro in Duomo. La processione sarà domenica 26 aprile.
La storia della Salve:
Gli alessandrini scelsero un simulacro ligneo raffigurante la Madonna addolorata sorretta da san Giovanni ai piedi della Croce, che si venerava nella chiesa del castello di Rovereto, uno dei borghi che contribuirono alla fondazione della città. Non appena venne ultimata la cattedrale nel centro cittadino (1178) curarono il trasporto del simulacro, sistemandolo decorosamente in una cappella apposita. A quelli di Rovereto si concesse la facoltà di esporne uno consimile nella loro chiesa: l’esemplare eseguito in pietra esiste tuttora nella chiesa di santa Maria di Castello. Il simulacro trasferito in cattedrale portava da principio il titolo di ‘Madonna dello spasimo’. Questo venne modificato dal 1489 in poi per un importante e prodigioso avvenimento. Ogni anno, il 24 aprile, si celebrava come giorno dedicato al martire san Giorgio e come anniversario (così infatti si riteneva) della fondazione di Alessandria. I festeggiamenti civili si abbinavano a quelli religiosi per cui in cattedrale veniva esposto solennemente anche il simulacro della Madonna. Ora avvenne che il 24 aprile 1489 i fedeli raccolti in preghiera nel tempio, videro grondare miracolosamente dal volto della Madonna un copioso sudore. In un attimo la notizia si sparse: la città ne rimase tutta vivissimamente commossa ed in massa vi accorse per ammirare il prodigio che fu accompagnato da altri miracoli e grazie. Diversi storici alessandrini tra cui Schiavina, Ghilini, Burgonzio, Chenna e Gasparolo riferiscono la prodigiosa ‘manifestazione’ della Madonna e narrano del richiamo che essa suscitò non solo nella città, ma nelle vicine borgate, poi in tutta la Lombardia, ed infine tra la maggior parte dei popoli dell’alta Italia. Da quell’anno il capitolo della cattedrale, tra le iniziative, per ricordare questa ‘Manifestazione della Madonna’ dispose di andare a cantare ogni sabato innanzi al simulacro la ‘Salve Regina’. Per questo particolare atto di pietà e di omaggio, la Madonna di Alessandria divenne per antonomasia la ‘Madonna della Salve’. La tradizione ha poi aggiunto un particolare curioso, facendo di ‘Salve’ l’acrostico della giaculatoria ‘Sempre Alessandria La Vergine Esaudisce’.
Di seguito il programma dei prossimi giorni: