Autore Redazione
lunedì
20 Aprile 2015
00:38
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Eventi

Aspettando “La Masnà”: un reading e una mostra d’arte anticipano la prossima prima nazionale

Aspettando “La Masnà”: un reading e una mostra d’arte anticipano la prossima prima nazionale

NOVI LIGURE –  Che cos’è la libertà? Difficile dirlo per Emma Bonelli, che sulle colline del Monferrato piemontese, nell’aprile del 1935, per la prima volta varca la soglia della casa dei Francesi, sposa al ciabattino zoppo che le hanno dato per marito.”

Un reading e una mostra d’arte per la presentazione de “La Masnà”, spettacolo che La Compagnia Teatrale Stregatti metterà in scena in prima nazionale al Teatro San Francesco di Alessandria venerdì 24 aprile alle ore 21.

Sabato 18 aprile a Novi Ligure, in collaborazione con la galleria d’Arte NOVIART3, Giusy Barone, Daniela Faletti e Simona Gandini degli Stregatti hanno letto alcuni brani de “La Masnà”, grande successo letterario di Raffaella Romagnolo. La loro trasposizione teatrale del 24 aprile sarà la prima assoluta traduzione in spettacolo del best seller edito da Piemme, con l’adattamento di Giusy Barone e la regia di Gianluca Ghnò.

“La Masnà” è una storia femminile che attraversa tre generazioni, fortemente radicata nel nostro territorio, del quale è originaria l’autrice. Le tre protagoniste Emma, Luciana e Anna si muovono in momenti storici diversi a partire dagli anni ’30 e passano dalla totale mancanza di libertà personale al riscatto e al ritorno alla casa avita, nella consapevolezza dei propri diritti.  Emma va sposa ad un uomo che non conosce, in una casa  dove vive una cattività dovuta alla sua condizione femminile e anagrafica, Luciana intravede solo un barlume di emancipazione, Anna sarà la forza e il riscatto con i mezzi della ragione e della competenza acquisita con l’istruzione. Grazie a lei tutte loro smetteranno di essere masnà, cioè bambine nelle mani di uomini preposti alle decisioni, e diventeranno finalmente adulte.

La presentazione ha rivelato alcuni aspetti della trasposizione teatrale, che ha comportato un lavoro approfondito sulla femminilità, nel segno della contaminazione tra diverse arti.

Nell’ambito di questa fusione, le scenografie si avvalgono delle proiezioni delle chine dell’artista Aeno, in mostra presso NOVIART3. I soggetti sono le colline del Monferrato che, tratteggiate a linee sottili, diventano capelli di donna (i capelli di Emma, la sua bellezza), occhi ed elementi di un archetipo femminile immerso nella natura. La donna è un essere misterioso, come la nascita di cui è strumento e come tutto ciò che mai si rivela interamente.

Sulla scena, su manichini, ci saranno anche tre abiti di alta moda, creati dalla classe quarta della sezione di moda del Fermi di Alessandria, indossati durante il reading dalle protagoniste. Mentre i costumi che indosseranno le protagoniste sono ancora da rivelare, gli abiti-scultura degli alunni del Fermi rappresentano uno studio psicologico sui personaggi: un vestito da sposa per Emma, rigido e ricco di volute in cui nascondere segreti irriferibili, uno più sciolto per Luciana e uno corto, dalle linee decise, per Anna. Tre i colori utilizzati per tutti: il bianco della sposa Emma, il nero dell’antitetica Luciana, suo negativo, e il rosso dell’emancipazione di Anna.

Un’ultima anticipazione: una colonna sonora originale con tre canzoni per ognuna delle tre donne, cantate nel reading con l’accompagnamento della chitarra di Massimo Faletti.

Per informazioni e prenotazioni per la prima del 24 aprile al Teatro San Francesco di Alessandria: 3332879273  3314019616 http://www.teatrostregatti.it

Nicoletta Cavanna

 

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