Autore Redazione
mercoledì
6 Maggio 2015
00:07
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Eventi - Alessandria

Pochi lettori in Piemonte, ma Alessandria è il terzo polo editoriale regionale.

Pochi lettori in Piemonte, ma Alessandria è il terzo polo editoriale regionale.

ALESSANDRIA – Unioncamere Piemonte, ha presentato nei giorni scorsi, la pubblicazione “Nerosubianco. Focus su editoria e lettori in Piemonte”. Si tratta di uno studio accurato che offre una panoramica interessante, per quanto non molto incoraggiante, sul tema della lettura e delle imprese editoriali e di stampa nella regione. I risultati non danno un quadro felice, dato che i numeri forniti dall’Istat dicono che attualmente sul territorio piemontese sono presenti 812 imprese del settore editoriale e 1535 in quello della stampa. Per entrambe le realtà, Unioncamere ha evidenziato un calo durante gli ultimi cinque anni. Si sentono quindi ancora le conseguenze della crisi economica che naturalmente non ha risparmiato il settore in questione. C’è comunque un dato positivo che emerge rispetto alla situazione italiana. Il Piemonte infatti si classifica in sesta posizione per numero di imprese registrate.
I dati Istat ci dicono anche che nel 2014, poco meno di un piemontese su due ha letto almeno un libro nel tempo libero, anche se la quota si è incrementata rispetto all’anno precedente. I dati regionali sono quindi in controtendenza rispetto al trend nazionale. In Piemonte il 49,2 % legge almeno un libro all’anno (nel 2013 era il 47,6%), mentre il dato globale parla del 41,4%, (nel 2013 era il 43%). Molto basso il dato delle persone che leggono assiduamente, circa un libro al mese, che è pari al 9%. In crescita, sebbene rimanga un settore di nicchia, anche il supporto digitale per la lettura. Lo scorso anno un piemontese su dieci ha letto o scaricato on line, e-book, mentre il 6% ha acquistato libri su internet.
A farla da padrone a livello regionale è la provincia di Torino, che contiene il 65% delle aziende editoriali e il 58% delle imprese di stampa piemontesi. Alessandria si piazza in un buon terzo posto, con il 7,7% sia in produzioni editoriali che di stampa.  

Interessante è anche il dato sull’import-export letterario da e verso il Piemonte. Ai primi tre posti, sia per l’esportazione che per l’importazione dei prodotti editoriali, si pongono, scambiandosi di posto, Francia, Regno Unito e Germania. L’editoria rappresenta lo 0,3% del totale export piemontese, ciò significa un giro d’affari pari a 122 milioni di euro, mentre per le importazioni si parla di 28 milioni. È la Francia il Paese che più acquista edizioni piemontesi, il 50% del totale infatti finisce nelle librerie dei nostri cugini transalpini. Seguono Regno Unito (10,2%) e Germania (5,7%). Le importazioni coinvolgono invece principalmente il Regno Unito (39,5%), seguita da Germania e Francia. Curioso il caso della Cina che si pone al quarto posto nelle importazioni con il 10,8%.

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