Autore Redazione
venerdì
8 Maggio 2015
22:31
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Eventi

La comicità irresistibile di Feydeau al Teatro San Francesco con gli Stregatti

La comicità irresistibile di Feydeau al Teatro San Francesco con gli Stregatti

ALESSANDRIA – “Feydeau è da sempre uno dei miei autori preferiti, un amore che viene da molto lontano e questo è il quarto suo testo con il quale ho a che fare… E’ una comicità estremamente attuale,  ogni volta che ne abbiamo la possibilità, lo mettiamo in scena”.

Così Gianluca Ghnò parla de “Il gatto in tasca”, testo di Feydeau che la Compagnia Teatrale Stregatti, con la sua regia, metterà in scena, per la prima volta in Alessandria, al Teatro San Francesco, domenica 10 maggio.

L’allestimento è stato messo a punto l’anno scorso, per il debutto a novembre a Cuneo.  Si tratta di una pièce importante, che conta sette attori (tra cui lo stesso Ghnò), un cast numeroso, come in tutti i lavori del drammaturgo francese, oggi meno rappresentato di quanto dovrebbe proprio per questo motivo.

Abbiamo mantenuto quasi tutto, solo qualche piccolo taglio per via della lunghezza, non ho avuto bisogno di riscrivere situazioni o personaggi… è già perfetto per divertimento e dinamismo”, dice Ghnò, “… quando ho letto per la prima volta questo testo, per via delle battute attualissime,  mi sono detto che è incredibile che sia stato scritto in altra epoca”.

La vicenda è un congegno comico perfetto che ruota intorno ad un’incomprensione. Il signor Pacarel, padre di famiglia in un contesto di alta borghesia parigina priva di cultura, decide di ingaggiare il più famoso tenore del momento per mettere in scena un’opera scritta dalla figlia. Al posto dell’atteso tenore si presenta un giovane debosciato, figlio di amici, che viene scambiato per lui, e da ciò si genera un carosello di incomprensioni ed equivoci. Tutto si svolge in una società di parvenu, laddove regnano sovrane l’ignoranza e la presupponenza di chi pensa di poter comprare tutto, anche “a scatola chiusa”( traduzione del titolo originale “Le chat en poche”).

Le situazioni di Feydeau sono state copiate anche in tanti film …mi viene in mente un film di Virzì di alcuni anni fa, “Baci e abbracci” , dove i personaggi aspettano un assessore e arriva un ristoratore sull’orlo del suicidio….tutto l’equivoco è tratto da  “Il Gatto in tasca”, da cui deriva Il plot narrativo…”.

Il vero tenore sarà il maggiordomo, unico in grado di cantare il Don Giovanni di Mozart, opera intorno alla quale gira tutto il malinteso e della quale si ascolteranno degli stralci (Luca Bertolotti oltre a interpretare due ruoli, sarà anche la voce cantante).  Il don giovanni , come viene chiamato il giovane, è inteso sia nell’accezione di rubacuori che in quella di interprete mozartiano e l’incomprensione è totale e irresistibile.

In scena Michele Puleio, Assunta Floris , Sara Viele, Gianluca Ghnò, Luca Bertolotti, Claudio Vescovo, Valentina Sivieri.

Nella stessa giornata di domenica due repliche: al pomeriggio alle ore 16 e alla sera alle ore 21.  Il costo del biglietto è 7 euro.

Per info e prenotazioni  3332879273 – 0131798004

www.teatrostregatti.it

Nicoletta Cavanna

 

 

 

 

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