Autore Redazione
lunedì
15 Novembre 2021
17:45
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Eventi - Incontri - Alessandria

Il 23 novembre la tavola rotonda di Cgil, Cisl e Uil “Afghanistan: donne senza diritti”

Il 23 novembre la tavola rotonda di Cgil, Cisl e Uil “Afghanistan: donne senza diritti”

ALESSANDRIA – Cgil, Cisl e Uil di Alessandria hanno deciso di promuovere un appuntamento dedicato alla situazione che da fine estate stanno vivendo i civili in Afghanistan, specie le donne e i loro bambini.

Afghanistan: donne senza diritti” è il titolo e il tema della tavola rotonda che si terrà martedì 23 novembre alle 17 nel salone dell’Associazione Cultura e Sviluppo di Alessandria, in Piazza Fabrizio De Andre 76.

Sembra, infatti – spiegano le tre sigle – che dopo l’indignazione di massa inziale nell’ultimo periodo i riflettori sulla realtà afghana e sulle privazioni vissute dalle donne di tutte le età a Kabul come altrove si siano un po’ abbassati e crediamo sia doveroso proporre un approfondimento sul tema, lasciando la parola ad esponenti di associazioni che da anni lavorano e realizzano progetti in Afghanistan”.

L’appuntamento vedrà la partecipazione e la testimonianza di Francesca Paci, giornalista e corrispondente de La Stampa , Silvia Redigolo, Fondazione PANGEA Onlus, Paolo Pozzo, ISCOS Piemonte, Piero Sacchi, I.C.S. Alessandria. La moderatrice sarà la giornalista Antonella Mariotti de La Stampa.

“Un focus sul tema è assolutamente urgente – aggiungono Cgil, Cisl e Uil – anche per evidenziare come la donna possa essere considerata portatrice di democrazia. Infatti, quando la libertà di studiare, lavorare e mantenere la propria famiglia vengono annientate, allora vuol dire che la società sta attraversando una crisi umanitaria pericolosa e non più sostenibile.

Il ritorno dei talebani al potere e l’abbandono dell’Afghanistan da parte dei soldati americani ha rigettato il Paese nella paura e cancellato immediatamente tutti i passi avanti verso l’autonomia che erano stati compiuti negli ultimi vent’anni, grazie a progetti come la promozione della scolarizzazione, le case rifugio e microcredito ed empowerment femminile. Tutti noi siamo stati colpiti dalle immagini viste lo scorso agosto, l’esodo di massa e la fuga delle donne e dei loro figli dall’Afghanistan, dalle foto di donne costrette a nascondersi per salvarsi e non subire ritorsioni.  Lo stesso trattamento, come sappiamo, è stato riservato anche alle numerose volontarie, operatrici ma anche sportive impegnate nel Paese e che spesso, già dalle prime ore, hanno lottato per sopravvivere, difendersi e non smettere di raccontarci, con tutte le difficoltà del momento, come stava involvendo la situazione con il ritorno al potere del regime dei talebani.

Quello che ci ha spinto ad approfondire la questione è la voglia di comprendere meglio cosa sta accadendo adesso e come possiamo aiutare concretamente la popolazione schiava del regime, in primis quella femminile”.

Si accede con Green Pass.

L’immagine della locandina dell’evento è stata realizzata appositamente da Denise Bistolfi, grafica – illustratrice alessandrina.

 

 

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