Autore Redazione
lunedì
28 Marzo 2022
18:56
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Eventi - Incontri - Alessandria

Il 29 marzo mostra flash di Dina Goldstein ad Alessandria

Il 29 marzo mostra flash di Dina Goldstein ad Alessandria

ALESSANDRIA – Martedì 29 marzo, dalle 16 alle 22, nella sede di IdeAle2050 in via Alessandro III 33 ad Alessandria si terrà una mostra flash di Dina Goldstein, visual artist israeliana di fama mondiale. La mostra è curata da Bianca Maria Rizzi e Matthias Ritter di “Opus in Artem” che sarà possibile conoscere personalmente durante l’evento ed è organizzata in stretta collaborazione con ideAle2050 che ospita l’evento e con Alezon che l’ha reso possibile.

Per poche ore sarà possibile ammirare ad Alessandria i making of e alcune delle migliori opere di Dina Goldstein, tableau fotografici in cui immagini stupefacenti si combinano con una forte critica sociale. L’artista costruisce narrazioni complesse, che rivisitano gli archetipi incarnati da personaggi di fantasia per contestualizzare la cultura di massa. Oltre alle sue qualità estetiche, il lavoro della Goldstein è un feroce e ironico studio sociologico, mettendo in discussione i valori artificiali e costruiti della società contemporanea. Altamente controversi, i progetti di Dina Goldstein creano continuamente dibattito e dialogo a livello internazionale sulle piattaforme dei social media, sulle riviste e sui giornali. Il suo lavoro è stato affrontato in numerosi saggi e dissertazioni e nel giornalismo artistico, ed è studiato e insegnato nelle scuole d’arte, nei programmi di fotografia e negli studi di genere e d’ambito femminista.

Sarà esposta la serie “Fallen Princesses”, dieci fotografie che ritraggono altrettante principesse Disney e altri personaggi delle fiabe collocati in un ambiente moderno. Il lavoro esamina elementi della condizione umana e crea una metafora dei miti delle fiabe, costringendo lo spettatore a contemplare la vita reale nei suoi aspetti meno idilliaci: sogni falliti, la fallacia di inseguire un’eterna giovinezza, l’obesità, il cancro, l’estinzione delle culture indigene, l’inquinamento, il degrado degli oceani e la guerra. Abbracciando le texture e i colori creati da Walt Disney, che ha costruito un impero multimiliardario sfruttando queste fiabe, il lavoro mette in discussione il classico leitmotiv idealistico disneyano «…E vissero tutti felici e contenti».
Con questa serie, realizzata tra il 2007 e il 2009, Dina Goldstein ha raggiunto il suo successo internazionale nel mercato dell’arte, collezionando numerose apparizioni televisive e contributi che l’hanno resa famosa in breve tempo.

Alle principesse si aggiunge una selezione di opere della serie Gods of Suburbia del 2014, che rappresenta la terza serie a tema creata da Dina Goldstein: un’analisi visiva della fede religiosa nel contesto delle forze moderne della tecnologia, della scienza e del secolarismo. Dina utilizza archetipi dell’inconscio collettivo e dell’iconografia religiosa e li colloca in ambienti contemporanei. Il progetto sfida lo spettatore – religioso o laico – a intraprendere un viaggio mistico di auto-riflessione.

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