PROGRAMMA DI ASTI TEATRO 44

Giovedì 23 giugno

Dalle ore 21, con partenza da Piazza Libertà

Concerto itinerante “Fanfara urbana” – Bandakadabra + Mr T-bone

Ore 22 Cortile del Michelerio

“Ok, boomer” con la Bandakadabra Special guest Mr T-bone.  Andrea Brondolo snare drum; Gabriele Cappello sax alto; Luigi T-bone De Gaspari voce e trombone; Gipo Di Napoli base drum e washboard; Giorgio Giovannini trombone; Giulio Piola tromba; Filippo Ruà sousaphone; Vito Scavo trombone.

Produzioni Fuorivia – Anteprima Attraverso Festival 2022 – Ingresso libero

Bandakadabra

“Ok, boomer” è il nuovo progetto della Bandakadabra in collaborazione con Mr T- Bone, storico trombone dei Bluebeaters, oltre che voce strepitosa. Lo spettacolo è una rilettura dei grandi successi internazionali in chiave Dixie e Swing Anni Trenta. Dai Daft Punk a Billie Eilish, passando per Bruno Mars e i Radiohead, con l’idea di avvicinare i più giovani alle atmosfere del Jazz Old Style e far conoscere agli spettatori più maturi le più recenti produzioni della musica pop.
Un’occasione di incontro musicale tra generazioni diverse. Un modo per tenere insieme e incuriosire un pubblico di tutte le età. E dimostrare che quando un pezzo pop spacca, può essere suonato anche senza campionatori

Venerdì 24 giugno

Dalle ore 16 alle 20,30 Palazzo Alfieri

“Così é (o mi pare)” – Spettacolo in VR per un numero limitati di spettatori, in collaborazione con Asti Musei

adattamento e regia Elio Germano
con Elio Germano, Gaetano Bruno, Serena Barone, Michele Sinisi, Natalia Magni, Caterina Biasiol, Daniele Parisi, Maria Sole Mansutti, Gioia Salvatori, Marco Ripoldi, Fabrizio Careddu, Davide Grillo, Bruno Valente, Lisio Castiglia, Luisa Bosi, Ivo Romagnoli e con la partecipazione di Isabella Ragonese e Pippo Di Marca – Un progetto Gold, produzione Fondazione Teatro della Toscana, Infinito Produzioni Teatrali

Elio Germano riscrive “Così è (se vi pare)” di Luigi Pirandello nella realtà virtuale. Tramite cuffie e visori, il pubblico si trova a essere non più a teatro, ma all’interno del lussuoso appartamento dove si svolge la storia, più precisamente all’interno del corpo di uno dei personaggi, che vede e ascolta tutto…Attraverso la visione simultanea lo spettatore si trova immerso nella stessa vicenda a cui assistono gli altri, ma può scegliere dove e cosa guardare. Un’esperienza unica nel suo genere, che aderisce perfettamente alla riflessione pirandelliana sul conflitto tra realtà e apparenza. Così è (o mi pare) cala il testo del drammaturgo siciliano nella società moderna, dove “spiare” l’altro risulta ancora più semplice grazie all’uso dei nuovi media.

Ore 18 Diavolo Rosso

Presentazione guida TrovaFestival

L’Italia è un grande palcoscenico: “In giro per festival. Guida nomade agli eventi culturali”, curata da Oliviero Ponte di Pino e Giulia Alonzo dell’associazione culturale TrovaFestival, per Altreconomia edizioni, una celebrazione della bellezza dell’incontro in un periodo di distanze fisiche e sociali. Un prontuario che non c’era e mancava: un vademecum unico, per completezza, affidabilità e originalità. 300 e più eventi, incluso AstiTeatro, divisi per regioni, territori e città. Una guida che lancia un messaggio: con la cultura “si mangia” e con un turismo intelligente e responsabile si fanno ripartire i territori, si crea un’attrattività di lungo termine e si valorizzano le attività locali.

Ingresso libero

Ore 20 Spazio Kor

“Pietre nere” – di e con Enrico Castellani, Valeria Raimondi – con Francesco Alberici – fotografa Elisa Pregnolato – video artista Daniele Costa – video e suono Annalisa Zegna – sound designer Jonel Zanato –  Illustratrice Nadia Pillon – produzione Babilonia Teatri, La Corte Ospitale – Vincitore del Bando ART~WAVES della Fondazione Compagnia San Paolo

Prima nazionale

La casa è sempre il tentativo di costruire e creare uno spazio intimo.  Ognuno, secondo il suo gusto e le sue possibilità, tende a costruire, ristrutturare, arredare la propria casa a sua immagine e somiglianza: è un modo per prenderci cura di noi stessi. La casa però è stata ed è anche luogo di nascondimento. Di separazione dall’esterno, dal mondo. Luogo dove sono nate e nascono molteplici fratture e divisioni. La casa è il luogo in cui avvengono violenze, oppressioni, torti. La diseguaglianza tra generi trova nella casa un suo luogo di nascita e d’elezione. A partire da questi pensieri Babulonia Teatri indaga la percezione e il ruolo della casa nella vita delle persone, anche attraverso il confronto con abitanti di diversi quartieri della città, in modo da raccogliere punti di vista, storie ed esperienze lontane ed opposte tra loro.

Ore 22 Cortile del Michelerio

I treni della felicità

Prima nazionale: “I treni della felicità” di Laura Sicignano e Alessandra Vannucci Regia Laura Sicignano – Con Egle Doria, Federica Carruba Toscano, Leda Kreider, Sara Ciafriglia – Una coproduzione Teatro della tosse, Fondazione Luzzati e Associazione Madé

Un episodio storico dell’immediato Dopoguerra che vede protagoniste le donne della neonata Udi nell’organizzazione di convogli che hanno trasferito “in Alta Italia”, principalmente in Emilia Romagna, circa 70 mila bambini in condizione di miseria assoluta provenienti da tutta la penisola. Non più treni di morte, ma treni della felicità (come definiti dall’allora sindaco di Modena) che ricostruivano la vita.

Sabato 25 giugno

Dalle ore 10 alle 19 Palazzo Mazzetti (in replica fino al 2 luglio)

La Stanza – Mixed media in Virtual Reality – spettacolo per uno spettatore, in collaborazione con Asti Musei – regia Giulia Ottaviano e Alba Maria Porto con Elena Aimone, Charlotte Barbera, Mauro Bernardi, Giulia Damin, Alba Maria Porto – ideazione e produzione Asterlizze, con il contributo di Città di Torino – TAP Torino Arti Performative, con il sostegno di ACTI Teatri Indipendenti, in collaborazione con Archivio UDI Genova, Archivio UDI Palermo, Archivio Donne Piemonte, Associazione Baretti, Superottimisti – Archivio regionale di film di famiglia.

Un percorso interattivo di valorizzazione di storie e racconti di emancipazione femminile. “La Stanza”, un’esperienza d’archivio immersiva in Virtual Reality per uno spettatore alla volta.  Materiali d’archivio, fotografie, musica, video in Super 8 e recitazione, si mescolano tra loro in un’esperienza in realtà virtuale in cui il visitatore potrà rivivere l’atmosfera degli anni Novanta all’interno di una camera da letto tutta da esplorare, nei panni di una bambina alla scoperta della storia della propria madre e del suo passato.

Ore 20 Casa del Teatro (via Goltieri)

Prima nazionale: “Secret Sacret” – Ugo Giacomazzi drammaturgia, regia, recitazione- Luca di Giangi drammaturgia, regia, recitazione – Sergio Beercock sound design e musiche originali – Produzione Teatrialchemici

Dopo anni in cui Francesco è riuscito a portare nel suo mondo la Perfetta Letizia tra uomini e animali, qualcosa comincia ad incrinarsi. La crisi nasce da un graffio di un gatto che il santo era in procinto di guarire. Questo graffio è l’inizio di una sorta di infezione che lo modifica fisicamente e moralmente e che lo costringe, per paura di essere visto deturpato, ad una quarantena volontaria in casa in cui sarà preda di un’inquietudine crescente. Chiara cerca di convincerlo con poco successo a tornare tra il popolo che invoca insistentemente la sua presenza: da quando Francesco si è chiuso in casa, infatti, dal bosco limitrofo si sono notate le tracce di un lupo feroce che terrorizza tutti…

Ore 21.30 Teatro Alfieri

Prima nazionale: “Rimbambimenti” di e con Andrea Cosentino – drammaturgia sonora e musica dal vivo Lorenzo Lemme – collaborazione artistica Rita Frongia, Giulio Sonno – produzione Cranpi, ALDES con il contributo di MiC – Ministero della Cultura

Un progetto performativo e musicale, fatto di composizioni e improvvisazioni, azioni e digressioni surreali ed estemporanee, giocando con i paradossi della fisica posteinsteiniana e le defaillance della memoria. Rimbambirsi: vecchiaia e infanzia che si ricongiungono, tra perdita del passato e ignoranza del futuro. Questa metafora si concretizza poeticamente sulla scena con l’irruzione di una marionetta a grandezza umana, manipolata in stile bunraku, che ha le fattezze del performer invecchiato e rugoso, ovvero l’incontro con il proprio doppio anziano come illuminazione poetica sulla reversibilità del tempo.

Domenica 26 giugno

Dalle ore 10 alle 19 Palazzo Mazzetti

La Stanza (replica)

Ore 17 Teatro Alfieri

Quadrotto, Tondino e la luna” – Di e con Pasquale Buonarota e Alessandro Pisci – Musiche originali Diego Mingolla – Scenografia Alice Delorenzi – Disegno luci Emanuele Vallinotti – Collaborazione alla drammaturgia Sara Brigatti- Produzione Fondazione TRG Onlus

Uno spettacolo-gioco in quadri musicali sul tema della diversità. È il racconto di un’amicizia costruita passo dopo passo, nel confronto fra forme acute e tonde, nell’ascolto di suoni curvi e spigolosi, nell’incomprensione e nell’intesa. Un prezioso aiuto ai due protagonisti arriverà loro dai bambini presenti in sala, chiamati a entrare nella storia per rendere visibile l’invisibile. Solo allora Quadrotto e Tondino capiranno come unire le loro forme per riuscire a volare e cercare insieme la luna.

Ore 22 Cortile del Michelerio

Ascanio Celestini – Museo Pasolini

Museo Pasolini” di e con Ascanio Celestini – Voci Grazia Napoletano e Luigi Celidonio – Musiche Gianluca Casadei – Suono Andrea Pesce – Produzione Fabbrica Srl Contributo Regione Lazio e Fondo Unico 2021 sullo Spettacolo dal Vivo

Ascanio Celestini ci guida in un ipotetico “Museo Pasolini” che, attraverso le testimonianze di chi l’ha conosciuto, ma anche di chi l’ha immaginato, amato e odiato, si compone partendo dalle domande: quale sarà il pezzo forte? Quale oggetto dobbiamo cercare? Cosa siamo tenuti a fare per conservarlo? E infine: in quale modo dobbiamo esporlo?

Lunedì 27 giugno

Dalle ore 10 alle 19 Palazzo Mazzetti

La Stanza (replica)

Ore 21 Spazio Kor

L’Oreste

In Prima regionale “L’Oreste – Quando i morti uccidono i vivi” di Francesco Niccolini – con Claudio Casadio – regia di Giuseppe Marini -illustrazioni di Andrea Bruno

L’Oreste è internato nel manicomio dell’Osservanza a Imola. È stato abbandonato quando era bambino, e da un orfanotrofio a un riformatorio, da un lavoretto a un oltraggio a un pubblico ufficiale, è finito lì dentro. Dopo trent’anni non è ancora uscito, eppure è sempre allegro. Una riflessione sull’abbandono e sull’amore negato, uno spettacolo di struggente poesia e forza, in cui fluiscono momenti drammatici e altri teneramente comici.

Martedì 28 giugno

Dalle ore 10 alle 19 Palazzo Mazzetti

La Stanza (replica)

Ore 20 Teatro Alfieri

In Prima regionale “Stato interessante” testo e regia Bruno Fornasari – con Tommaso Amadio, Emanuele Arrigazzi, Umberto Terruso
scena e disegno luci Fabrizio Visconti – costumi Mirella Salvischiani – Produzione Teatro Filodrammatici Milano

Tre maschi, due politici e un uomo d’affari, devono affrontare un’inquietante gravidanza che potrebbe avere conseguenze politiche e sociali catastrofiche. Meglio lasciare che la natura
faccia il suo corso o intervenire prima che sia troppo tardi? Per risolvere la situazione i tre uomini di potere dovranno mettere da parte la loro aggressività e cercare di collaborare per salvaguardare “il bene comune”.

Ore 22 Cortile del Michelerio

In prima regionale “Stupida Show – Capitolo 1: cattivi pensieri” uno spettacolo di Carrozzeria Orfeo di Gabriele Di Luca con Beatrice Schiros –
produzione Carrozzeria Orfeo, La Corte Ospitale, Accademia Perduta/ Romagna Teatri

Il progetto si costruisce intorno a una domanda fondamentale: quali temi hanno il compito di indagare la comicità oggi? E quali sono gli aspetti più scomodi del nostro presente che vale davvero la pena raccontare, in grado di offrirci una nuova e diversa chiave di lettura sulla realtà? “Stupida Show,” è uno spettacolo per cuori coraggiosi: politica, potere, differenze di genere, violenza, maternità, sessualità, razzismo, egoismo, famiglia, individualismo, tensioni sociali… Il tutto raccontato attraverso lo sguardo di una cinquantenne sola e da sempre in guerra con la vita e il suo prossimo, alle prese oggi con il proprio corpo in declino, un’affettività sempre più traballante e sogni irrealizzabili. Una donna, però, in grado di trasformare le sue ferite e i fallimenti in comicità travolgente

Mercoledì 29 giugno

Dalle ore 10 alle 19 Palazzo Mazzetti

La Stanza (replica)

Ore 20 Spazio Kor

Prima regionale: “Atlante linguistico della Pangea” concept e regia Sotterraneo con Sara Bonaventura, Claudio Cirri, Lorenza Guerrini, Daniele Pennati, Giulio Santolini – scrittura Daniele Villa – Produzione Sotterraneo

Nel mondo esistono “parole intraducibili”, concetti complessi raccolti in vocaboli unici che non esistono in altri idiomi: Sotterraneo ha selezionato decine di questi vocaboli – universali e culturospecifici al tempo stesso – e ha dialogato online con altrettanti parlanti madrelingua sul significato e l’uso di queste parole nella cultura di provenienza. Queste brevi “lezioni di intraducibilità” sono divenute la traccia per uno spettacolo che mette in scena le parole stesse, trasformando un piccolo dizionario in una sorta di drammaturgia atipica sull’incomunicabilità.

Ore 22 Cortile dell’Archivio Storico

Prima assoluta in lingua italiana: “Il Merito delle donne” dal testo omonimo di Moderata Fonte – Adattamento teatrale di Jay Stern e Laura Caparrotti
Regia Laura Caparrotti in collaborazione con Jay Stern – Cast in via di definizione – Produzione Kairos Italy Theater, USA – In collaborazione con NYU’s Casa Italiana Zerilli-Marimò

Sette donne di svariate età e condizioni si ritrovano nel giardino di una di loro per accogliere una giovane sposa di ritorno dalla luna di miele. A partire dalla dinamica coniugale, le donne iniziano a discutere animatamente sul ruolo degli uomini nella loro vita e nella società. Un vero e proprio duello verbale sul valore degli uomini e delle donne trasforma la serata in un dibattito protofemminista, fino all’affermazione di un importante assunto: il valore delle donne é superiore a quello degli uomini, se a loro vengono date le stesse possibilità.

Giovedì 30 giugno

Dalle ore 10 alle 19 Palazzo Mazzetti

La Stanza (replica)

Ore 20 Teatro Alfieri

Prima regionale: “Spezzato è il cuore della bellezza” con Serena Balivo e con Erica Galante – Disegno luci Stella Monesi – Ideazione, drammaturgia e regia Mariano Dammacco – Produzione Piccola Compagnia Dammacco / Infinito srl con il sostegno di Mibact, L’arboreto-Teatro Dimora | La Corte Ospitale Centro di residenza Emilia-Romagna, e di CapoTrave/Kilowatt e con la coproduzione di Operaestate Festival Veneto – Premio Ubu 2020-2021 nella categoria Nuovo testo italiano/scrittura drammaturgica

È la storia di un cosiddetto triangolo amoroso, lui, lei, l’altra e, tramite i frammenti e le immagini di questa storia, offre allo spettatore uno sguardo sull’Amore nelle sue pieghe dolorose e tormentate, attraverso la convivenza di tragedia e umorismo. In scena, Serena Balivo dà corpo e voce alle due donne protagoniste della storia e accanto a lei appare, agita da Erica Galante, la figura muta dell’uomo al centro del triangolo amoroso in uno scenario onirico. Il lavoro di creazione della compagnia è partito da alcune domande sull’amore e su come questo sentimento, fondamentale nella vita umana, possa trasformarsi, degenerare, tradire i desideri e le aspettative di chi lo vive.

Ore 22 Cortile del Michelerio

Prima nazionale: “Incendi – progetto Hitler, secondo capitolo” di Fabrizio Sinisi con Alessandro Bay Rossi, Dario Caccuri, Marina Occhionero e cast in via di definizione – regia Mario Scandale – produzione La Corte Ospitale

Dopo La Gloria, ambientato a Vienna e incentrato sulla vicenda del giovanissimo Hitler e delle sue ambizioni artistiche, il secondo capitolo della trilogia s’intitola Primavera, e si svolge a Berlino fra il 1930 e il 1933. Ci sono i socialisti di Weimar, la cui utopia non è mai stata così vicina. E ci sono i nazisti, con il giovane leader Adolf Hitler che diventa ogni giorno più popolare. Da un lato la Berlino euforica dell’erotismo e delle utopie – dall’altro la Berlino incubatrice di un male irrazionalistico e oscuro che pervade i discorsi, i pensieri, le idee, diffondendosi come un virus. In questa Berlino così contraddittoria, si svolge la vita di un gruppo di sei giovani. Sei ragazzi che provano a imparare la vita, il sesso, l’arte, la politica.

Venerdì 1 luglio

Dalle ore 10 alle 19 Palazzo Mazzetti

La Stanza (replica)

Ore 20 Spazio Kor

Prima nazionale: “Favola” Testo inedito di Fabrizio Sinisi – Ideazione, regia, costumi Giorgia Cerruti – In scena Giorgia Cerruti e Davide Giglio
In video Giorgia Cerruti, Davide Giglio e molte variopinte comparse – Uno spettacolo di Piccola Compagnia della Magnolia – Creazione 2022 – Progetto Vulnerabili 22.24

Due esseri umani segregati in una convivenza che è prigione e liberazione insieme, un dramma domestico e metafisico, dove il sogno di una vita diversa diventa il palcoscenico della fantasia e del desiderio, lo spazio dove mettere in scena le ossessioni, le oltranze, le divagazioni, i furori di una vita che sembra sempre troppo poco, una vita prigioniera di se stessa e che non basta mai. Un dramma di persone che sognano di essere altre persone. Chi non ha mai sognato di essere qualcun altro, qualcos’altro? Nel sogno altre verità ci parlano, ci sognano a loro volta di là dalla parete degli schermi: proprio quegli schermi dove per mesi ci siamo abituati a guardare il mondo. Il letto e lo schermo sono i due poli di questa piccola tragedia da camera contemporanea, di cui Pasolini con il suo Calderòn ha illuminato spazi che la drammaturgia italiana, spesso schiacciata in un naturalismo troppo rigido, non ha forse mai esplorato abbastanza.

Ore 22 Teatro Alfieri

L’amore del cuore – Lacasadargilla

“L’amore del cuore” di Caryl Churchill traduzione Laura Caretti e Margaret Rose – un progetto lacasadargilla – regia Lisa Ferlazzo Natoli con Tania Garribba, Fortunato Leccese, Alice Palazzi, Francesco Villano – suoni ambienti e spazio scenico Alessandro Ferroni – un progetto de lacasadargilla prodotto con La Fabbrica dell’Attore
con il supporto di Theatron Produzioni e il sostegno di Bluemotion

Un singolare testo sull’attesa, una storia familiare, punteggiata da fatti e incidenti non esplicitamente legati tra loro, ma percorsi tutti da una stessa preziosa inquietudine, in cui l’ordinaria perversità dell’istituzione familiare è letteralmente ‘gettata in scena’, per spingersi fino a un vero e proprio sabotaggio – della parola, del linguaggio, del teatro stesso e del sistema di segni attraverso la cui mediazione diamo senso al mondo. Scrittura, quella di Caryl Churchill, che, come un vaso di Pandora, è piena di affascinanti trabocchetti drammaturgici, d’invenzioni e sperimentazioni sul filo della lingua e dell’azione, sotto cui sono disseminati i temi, la messa in scena della realtà, la frattura tra questo rappresentare e il rappresentarsi, come società o come uomini, rincorrendo quella cosa chiamata verità.

Sabato 2 luglio

Dalle ore 10 alle 19 Palazzo Mazzetti

La Stanza (replica)

Ore 19.30 Casa del Teatro (via Goltieri)

Prima regionale: “OperettAlzheimer – Allegro ma non troppo” Tragicomico assolo a due mani di e con Marzia Gambardella – MalaStrana Compagnie (Francia)

OperettAlzheimer è un amoroso omaggio al tragicomico assolo a due mani che accompagna i vuoti di questa malattia. Un assolo, perché si è indicibilmente soli di fronte a chi non ti riconosce più. Tragicomico, perché spesso (per fortuna) così è la vita. A due mani, perché solo queste abbiamo e a volte non bastano. In scena marionetta e marionettista s’intrecciano, si mescolano seguendo la logica poetica dello spettacolo in cui la frontiera tra animato e inanimato si fa molto, molto sottile.

Ore 21.30 Teatro Alfieri

Prima regionale: “Argonauti e Xanax” – Drammaturgia e regia Daniele Vagnozzi – Con Luigi Aquilino, Edoardo Barbone, Denise Brambillasca, Gaia Carmagnani, Pietro De Nova, Eugenio Fea, Ilaria Longo – produzione Compagnia Caterpillar

Nel poema epico Le Argonautiche di Apollonio Rodio, giovani eroi salpano alla ricerca di un inestimabile tesoro. Oggi, però, gli Argonauti sembrano non salpare mai, intrappolati dalle mura dell’ansia e degli attacchi di panico. Come molti di loro, Marco, si è chiuso in casa e respinge qualsiasi tentativo di aiuto da parte dei suoi amici fino all’arrivo di Sara, l’unica che riuscirà a mostrargli una possibile quanto pericolosa via di fuga. Mitologia e attualità si mescolano in Argonauti e Xanax, un viaggio avvincente nel nostro presente, sospeso tra paura e sogni, amicizia e isolamento, un presente in cui è facile perdere la rotta senza il lavoro di squadra. Un vero e proprio thriller teatrale sulla nuova era, l’era dell’ansia.

Domenica 3 luglio

Ore 20 Spazio Kor

Anteprima nazionale: “Vita amore morte e rivoluzione” uno spettacolo documentario di Paola Di Mitri – drammaturgia Paola Di Mitri e Davide Crudetti con Paola Di Mitri e altr_ performer in via di definizione, con la partecipazione in video di Ida Palmisano, Cataldo Cantore – video Davide Crudetti | Zalab – materiale d’archivio e super8 famiglia Di Mitri – memoria orale Ida Palmisano, Giovanna Vucci, Maria Rosaria Di Mitri – produzione Cranpi – Vincitore del Bando ART~WAVES di Fondazione Compagnia San Paolo

Muovendosi in una cartografia intima fatta di ricordi, filmini di famiglia e vecchie fotografie, la regista Paola Di Mitri ricostruisce la sua storia famigliare per trovare risposta ad una ferita personale che si sovrappone e si perde nelle cartografie di chi abita oggi Taranto e documentando il ritorno nella sua città dell’infanzia e delle feste. Con l’aiuto dei supporti digitali presenti sulla scena e a seguito di un’inchiesta sul campo accompagnata da azioni partecipative, la storia personale lascia spazio alla dimensione collettiva per ridisegnare una geografia emotiva, sensoriale, storica e urbanistica di una città cancellata e riscritta più volte. Taranto si fa icona delle contraddizioni della società contemporanea dove gli interessi, la rabbia, la speranza e le preoccupazioni si confondono, mozzando il fiato alla rivoluzione.

Ore 22 Teatro Alfieri

Prima nazionale: “Jokerman” di e con: Michele Maccagno – ideazione: Michele Maccagno, Francesco Maria Asselta, Marco Merlini
drammaturgia: Francesco Maria Asselta – regista collaboratore: Marco Merlini – produzione: Elsinor Centro di Produzione Teatrale – in collaborazione con: Riff Raff Teatro e Pav Academy

Joker è un anarchico, e come tutti gli anarchici odia dipendere dalla società. Però non potrebbe esercitare il magistero del suo pensiero se ciò che combatte alla fine
si disgregasse. Ed è a questo che serve essenzialmente l’elemento ludico: Joker non può che essere questo, è alterno, scostante, imprevedibile. Se fosse un soggetto centrato, metodico, costante, non sarebbe Joker. Uno spettacolo che è uno studio su Joker, utilizzando gli strumenti dell’archeologia per cercare l’essenziale. Dietro quel ghigno rosso sangue, potente e simbolico, risiedono le forze di antiche feste e maschere. Tornano inoltre gli aperitivi “Pensiero profondo” al Diavolo Rosso, durante i quali sarà possibile incontrare i protagonisti del Festival.

Biglietti: 10 euro; 8 euro ridotto abbonati stagione Teatro Alfieri, over 65, under 35, possessori Kor Card e tessera plus Biblioteca Astense; 5 euro ridotto operatori.

Biglietto speciale 5 euro lo spettacolo “Quadrotto, Tondino e la luna” (fuori abbonamento). Biglietto 10 euro (ridotto 8 euro) per lo spettacolo in VR “Così è (o mi pare)” (fuori abbonamento). Speciale biglietto 10 euro (ridotto 8 euro) spettacolo in VR + visita Museo di Palazzo Mazzetti per “La Stanza” (fuori abbonamento).

Bandakadabra “Ok, boomer” e presentazione guida Trovafestival: ingresso libero.

Per Under 18 3 biglietti gratuiti per spettacoli a scelta.

Abbonamenti: 108 euro per 18 spettacoli, 70 euro per 10 spettacoli.

A partire dal 10 maggio prevendite aperte presso la biglietteria del Teatro Alfieri e online su www.bigliettoveloce.it. Info 0141.399057 – 0141.399040. Prenotazioni www.allive.it

www.astiteatro.it , www.comune.asti.it

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