5 Giugno 2022
10:48
“Di qua e di là. Storia di un piccolo muro” per la stagione estiva di Canelli
Il Comune di Canelli continua il ricco nuovo programma di eventi per l’estate, volti a consolidare il ritorno all’incontro dal vivo con il pubblico e i turisti e per valorizzare il proprio territorio, sito riconosciuto dall’ Unesco. Si passa alla sezione “en plein air”, nel nuovo anfiteatro che è stato realizzato alla Cascina La Moncalvina e che verrà inaugurato nei prossimi giorni. Immerso nella natura, si trova in reg. San Giovanni 126. La stagione è realizzata dal Comune di Canelli e la Fondazione Piemonte dal Vivo in collaborazione con il Teatro degli Acerbi. Ha il sostegno della Fondazione CRT e della Fondazione CRAsti, main sponsor Fimer srl. Il programma estivo è legato al progetto del Teatro Balbo, con un’inedita offerta di spettacoli all’aperto grazie ai main sponsor Bosca e Arol SpA e dagli sponsor Enos srl, Banca di Asti, Cavagnino& Gatti Macchine Etichettatrici, DRC Costruzioni Generali srl e Punto Bere srl.
Domenica 12 giugno alle ore 18 un appuntamento per bambini (dai 4 anni) e famiglie alla Moncalvina. In scena, della nota compagnia Stilema, specializzata in spettacoli per la gioventù, lo spettacolo “Di qua e di là. Storia di un piccolo muro” di Silvano Antonelli, con Roberta Maraini. L’idea alla base del lavoro della Compagnia Stilema, è sempre stata quella di inventare spettacoli a partire da una quotidiana frequentazione dei bambini e dei ragazzi, attraverso laboratori e progetti. Nello spettacolo la storia prende avvio con un gioco divertente e leggero: l’attrice di qua, il pubblico di là, e in mezzo il muro. Attraverso una sequenza di domande e una sequenza di scene, si affronta uno stereotipo, che caratterizza il rapporto con gli altri, con le paure che ci assalgono ogni volta che ci troviamo di fronte a qualcosa o qualcuno che non conosciamo. Sono le paure e le domande che alimentano il muro e lo fanno crescere. Per non rimanere imprigionati, come in un labirinto, come si può fare? Un piccolo muro (ricostruito nel prato della Moncalvina) attraversa la scena.
La trama: uno scoppiettio, come di fuochi d’artificio, e arriva Lei. Sembra caduta dal cielo. Forse è appena nata. Si guarda attorno smarrita. Scopre il muro. E, di là dal muro, degli strani esseri …gli spettatori. La ragazza è spaventata. Nella sua testa ci sono un mucchio di pensieri. Come saranno quelli di là dal muro? Quanti saranno? Saranno bravi o cattivi? E se ci attaccano i pidocchi? E se…? Qui comincia il gioco divertente e leggero dello spettacolo. L’attrice di qua, il pubblico di là. E in mezzo il muro. Una sequenza di domande. Una sequenza di scene. Ogni scena uno stereotipo che caratterizza il rapporto con gli altri, con le paure che ci assalgono ogni volta che ci troviamo di fronte a qualcosa o qualcuno che non conosciamo. E le paure e le domande alimentano il muro, lo fanno crescere. E, si sa, a forza di costruire muri si rischia di rimanere imprigionati. Lo spettacolo, naturalmente, dà una soluzione e un augurio, senza retorica e senza voler insegnare nulla, mettendo al centro la materia di cui è fatto il teatro: le emozioni. L’emozione di essere “Di qua e di là”. L’emozione di cercare di trovare un modo per incontrarsi, per capirsi, per riconoscersi gli uni negli altri, superando i piccoli muri che, spesso, ci portiamo dentro.
Biglietto unico 5 €. È consigliata la prenotazione sul sito Appuntamento Web: https://www.appuntamentoweb.it/it/piemonte/asti/canelli/canelli-al-balbo-e-en-plein-air-2022/di-qua-e-di-la-domenica-12-giugno-2022/
Informazioni su: sul sito e sui social di Visit Canelli e Teatro degli Acerbi e del Teatro Balbo Canelli, Comune di Canelli uff. manifestazioni 0141820237 – Teatro degli Acerbi 3518978847.